M5S, assist a Napolitano: “Se si fa un altro nome in alternativa a Bersani trattiamo”
Il capogruppo Crimi detta le condizioni per uscire dalla situazione di stallo che si è creata, ma avverte: “Meglio che il nome non lo faccia il Pd perché rischia di bruciarlo”.
Redazione – 27 Marzo 2013 – Dopo la tempesta, il cielo sulla politica italiana comincia ad aprirsi. “Se Napolitano fa un altro nome è tutta un’altra storia”. La prima per così dire, timida apertura arriva dal capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi.
Il deputato grillino detta la linea a proposito di un possibile nuovo incarico affidato da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo quello in corso di Pier Luigi Bersani ha aggiunto: “E’ meglio il nome estraneo ai partiti non lo faccia il Pd perché rischia di bruciarlo. Non voteremo mai un governo targato Pd anche se guidato da una persona terza”.
Tra 24 ore si avrà la risposta: “Salgo al Quirinale domani – fa sapere Pier Luigi Bersani – e attendo dai partiti una parola conclusiva”. A Giorgio Napolitano, fa sapere, non verrà presentato un “diktat”, così come il segretario del Pd esclude che si profilino scambi inconfessabili tra Palazzo Chigi e il Quirinale.
Una nota di ottimismo affiorante, nonostante la giornata si sia aperta incassando il netto no dei grillini. «I capigruppo portavoce del M5S Vito Crimi e Roberta Lombardi incontrano il leader pd per ribadire il no alla fiducia». È stato un tweet di Beppe Grillo a confermare la linea, mentre era ancora in corso l’incontro, in diretta streaming, tra l’aspirante presidente del consiglio incaricato e i capigruppo del Movimento 5 Stelle. Fumata nera, fa sapere il leader quando i portavoce stanno ancora parlando. Così non ci si sbaglia.
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