La cosa più straordinario del mio amato paese è che i radical chic, quelli di sinistra di sinistra di sinistra che più sinistra non si può (Minoranza PD, Sinistra Italiana, Sindacalisti nullafacenti, Studenti medi che criticano Renzi ma non dicono niente sulla pensione del segretario della UIL, scrittori di giornali scolastici filo minoranza PD che scrivono contro Renzi ma non dicono mai quanto guadagna l'attuale segretaria della CISL al mese, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ecc. ecc.) riescono ad essere contro Trump e contemporaneamente contro Renzi che ha messo in atto una politica sociale ed economica completamente opposta rispetto a Trump. In Italia questi grandi intellettuali provinciali fanno esercizio di retorica abituati ad un popolo bue. Se si spostassero leggermente più a nord dell'Europa in direzione ovest i loro articoli farebbero ridere anche i portalettere ( che ormai in alcuni paesi del nord Europa non esistono più). Viva l'Italia degli intellettuali radical chic che ogni tre parole citano un autore di un libro che non hanno mai letto.

Che fare

Guardo solo per un attimo Bianca Berlinguer che intervista Freccero. Il più grande intellettuale della provincia italiana che fa finta di fare l'intellettuale internazionale. Per lui Trump eH. Clinton sono uguali. E lui si deve turare il naso perché non può votare Sanders. Pensare che Sanders, a differenza della minoranza del PD, si è preso i fischi dei suoi sostenitori proprio per non far vincere Trump. Il grande intellettuale nostrano parla di tutto. Peccato che la giornalista Serra precisa, da Londra, che non sono proprio uguali Trump e H. Clinton. Trump non è avvicinabile neanche a Berlusconi, secondo una vera giornalista, la quale invita tutti a sentire i discorsi di Trump in inglese senza la traduzione italiana. Ma il nostro più grande intellettuale nostrano come può fare se non si è mai mosso da Roma e dai corridoi dei partiti di sinistra capeggiati da D'Alema e company.