A Palermo le firme false fanno ballare il Movimento: ci sono degli indagati
Il reato ipotizzato dai pubblici ministeri è quello previsto dall'articolo 90, secondo comma, del Testo Unico 570
Le cose rischiano di complicarsi ulteriormente in quel di Sicilia. Ci sono degli indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo sulle presunte firme false per la presentazione della lista del Movimento 5 stelle alle elezioni comunali del 2012. Il procedimento penale (n.18679/16) non è più a carico di ignoti e, secondo indiscrezioni anticipate dall’Ansa, sarebbero pronti gli inviti a comparire per gli indagati che saranno interrogati nei prossimi giorni dall’aggiunto Dino Petralia e dalla pm Claudia Ferrari, titolari dell’inchiesta.
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PALERMO FIRME FALSE M5S: IPOTESI DI REATO ELETTORALE
Il reato ipotizzato dai pubblici ministeri è quello previsto dall’articolo 90, secondo comma, del Testo Unico 570 del 1960. La norma punisce con la reclusione da due a cinque anni, tra l’altro, “chiunque forma falsamente, in tutto o in parte, liste di elettori o di candidati od altri atti dal presente Testo Unico destinati alle operazioni elettorali, o altera uno di tali atti veri oppure sostituisce, sopprime o distrugge in tutto o in parte uno degli atti medesimi”. “Chiunque fa uso di uno dei detti atti falsificato, alterato o sostituito, - recita la legge – è punito con la stessa pena, ancorché non abbia concorso nella consumazione del fatto”.
PALERMO FIRME FALSE M5S: TENSIONI, SALTA RIUNIONE ATTIVISTI
Intanto salta la riunione di chiarimento tra i grillini palermitani. E ora in un documento una quarantina di attivisti storici e nuovi iscritti al M5S chiede la sospensione dei parlamentari Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Claudia La Rocca e l’estromissione dalle comunarie di Samanta Busalacchi e Riccardo Ricciardi, marito della deputata nazionale Loredana Lupo. Per “problematiche operative” non si è tenuta l’assemblea degli attivisti del M5s in programma ieri a Palermo. La richiesta di incontro era stata avanzata da un’attivista storico Adriano Varrica, tra i fondatori del meet up palermitano, oggi in lizza per le comunarie.
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