Torri dell’Eur, il TAR boccia la Giunta Raggi
Il Tar del Lazio oggi ha parzialmente accolto il ricorso presentato dalla società Alfiere in merito alla determina dirigenziale con cui, lo scorso 29 luglio, Roma Capitale aveva disposto l’annullamento del permesso di costruire rilasciato alla medesima azienda per i lavori di recupero delle cosiddette “Torri dell’Eur”. “Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio – si legge nella sentenza emessa dai giudici della sezione seconda bis – pronunciandosi sul ricorso, lo dichiara inammissibile e in parte lo accoglie e, per l’effetto, annulla la determina dirigenziale” del 29 luglio 2016.
Stando agli stessi magistrati, invece, “la domanda di accertamento negativo della sussistenza, in capo all’odierna ricorrente, dell’obbligazione patrimoniale connessa alla valorizzazione del compendio patrimoniale in esame è da considerarsi inammissibile”. In altre parole, la società Alfiere sarà chiamata a corrispondere al Comune di Roma circa 24 milioni di euro per la “valorizzazione” delle Torri di via Europa 242. La società Alfiere potrà ora effettuare i lavori di restauro degli edifici, che verranno destinati ad uso uffici.
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