venerdì 5 febbraio 2016

Questo deve dire un sindaco quando si verificano fatti gravi come quelli accaduti nell'ASM. Da qui iniziamo un percorso che preveda l'introduzione del merito e non dell'appartenenza ad un partito o a un sindacato, metta al centro l'elevato profilo morale di un dirigente (è facile verificarlo andando a vedere il conto in banca di una persona) invece che il familismo imperante, selezionare professionisti intelligenti ed autonomi invece di circondarsi di yesman rassicuranti solo per amministratori mediocri. De Paoli saprà fare quello che nessuno in Italia ha mai fatto? Io credo di si.

Massimo Depaoli
22 hPavia
Ho atteso che passasse la convulsa giornata di ieri prima di scrivere degli arresti e delle indagini su Asm.
Se sarà confermata la fondatezza dei capi di accusa, ciò che emerge è gravissimo. Una sistematica spoliazione di un bene dei pavesi per un arricchimento personale, che ha condizionato l'Azienda intera. Confermo il mio giudizio sulle pesanti responsabilità politiche di essersi disinteressati di Asm lasciando che qualcuno la gestisse in questo modo.
Tutto questo favorito dalla assenza di una organizzazione aziendale seria e strutturata. Quando ci si muove nell'indefinito, è troppo facile aprire possibilità simili.
Ora noi abbiamo tracciato una linea netta che è un solco di legalità, in discontinuità evidente con il passato. Quel passato torbido di "mi hai portato voti e io ti do carta bianca" non ci sarà più.
Discontinuità anche per affermare che Asm Pavia è una azienda in cui crediamo, che darà ancora molto alla città (e non a qualche profittatore) ed è pronta a affrontare le sfide come quelle dell'estensione del porta a porta a tutta la città e di una migliore pulizia delle strade, della illuminazione pubblica da rinnovare. Con fiducia in tutto il personale "sano" che continua a lavorarci

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