martedì 2 febbraio 2016

I grandi amministratori della lega Nord.

I sequestri della Finanza, i premi tolti ai dipendenti, la protesta delle mamme sugli asili: il secondo mandato è un calvario
Indagato e contestato, Sala nella bufera
di Denis Artioli wVIGEVANO La polemica infuocata sulla chiusura di tre nidi (trasformata in proposta di privatizzazione), con le mamme che si organizzano contro la delibera di giunta, è l’ultima che ha visto finire nella bufera il sindaco leghista Andrea Sala. Ma Sala è abituato ad affrontare a muso duro le grane, già dal primo mandato, a partire dal clamoroso caso-mense che ha mobilitato anche Save the children. Sul fronte amministrativo-giudiziario, i problemi per il sindaco sono iniziati nel giugno 2013, quando firmò un documento (rivelatosi poi falso) secondo cui il comandante della polizia locale, Pietro Di Troia, nel 2012 non aveva raggiunto gli obiettivi programmati. Di Troia, in realtà li aveva conseguiti al 100% e Sala venne indagato dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Pavia per abuso d’ufficio e falso ideologico. Ne è uscito con una richiesta di patteggiamento, senza più l’abuso d’ufficio e la derubricazione del falso ideologico a falso materiale per aver posto la firma, annunciando un’indagine interna per scoprire chi avesse redatto il documento falso: accertamento di cui però non si è più saputo nulla. Ma le visite delle Fiamme Gialle in municipio e le acquisizioni di documenti relativi al personale, si sono moltiplicate, così come hanno iniziato a proliferare gli annullamenti in autotutela di atti amministrativi. Un anno fa, un altro avviso di garanzia notificato dalle Fiamme Gialle: abuso d'ufficio in concorso, per la promozione di due funzionarie al ruolo di dirigenti. Promozioni poi revocate in autotutela. Un momento delicato per Sala, perché le elezioni comunali si stavano avvicinando, ed era ormai quasi certo che il candidato sindaco della Lega Nord sarebbe stato ancora lui. Le inchieste, però, non lo hanno mai scalfito e nemmeno hanno condizionato le scelte degli elettori. Rieletto a giugno, con il sostegno decisivo della lista civica “La strada verso Milano”, Sala non ha fatto però in tempo a rientrare nel suo ufficio in municipio che (il primo luglio 2015) è arrivata un’altra grana sulla sua scrivania: la relazione dell’Ispettorato generale del ministero delle Finanze, che nei mesi precedenti, su richiesta del segretario generale Giacomo Rossi e dello stesso Sala, aveva passato al setaccio i bilanci comunali degli ultimi anni. Secondo gli ispettori il Patto di stabilità interno sarebbe stato eluso nel 2010 e nel 2012. Un guaio non da poco per Sala cui ne è seguito un altro, collegato: gli incentivi assegnati ai dipendenti per il raggiungimento degli obiettivi, erogati in misura superiore al dovuto. Soldi che il Comune vuole recuperare, in due modi: riducendo i fondi per gli incentivi dei prossimi anni o facendosi restituire le somme erogate in eccesso dai dipendenti. Lavoratori e sindacati però, si sono opposti e hanno proclamato lo stato di agitazione, con successiva convocazione dal Prefetto, la settimana scorsa. Nel frattempo (il 10 novembre 2015) le Fiamme Gialle avevano già passato un’intera giornata in municipio, per acquisire documentazione cartacea e informatica dagli uffici di dipendenti e assessori, notificando dieci avvisi di garanzia (atti dovuti nei confronti delle persone indagate per poter nominare un legale) per abuso d’ufficio e falso ideologico in concorso: al sindaco e ad altri assessori o ex assessori della giunta precedente, a due dirigenti e a un funzionario. Ancora problemi relativi al personale sotto la lente della Finanza, concorsi e promozioni. All’inizio del 2016, un nuovo problema da gestire per il sindaco Sala: al presidente dell’Azienda speciale multiservizi, Fiorenzo Perotti (“La strada verso Milano”), da lui indicato per quella carica, vengono attribuite affermazioni xenofobe rispetto alla presenza di due addette di colore alla casa di riposo De Rodolfi. Il caso è arrivato ieri sera in Consiglio con altre patate bollenti: 15 dipendenti che negli ultimi due anni hanno fatto causa al Comune e la questione asili. 

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