mercoledì 10 giugno 2015

Questo è il compito della politica non le chiacchiere di Salvini.

Renzi a Putin: via le sanzioni se l'accordo di Minsk sarà rispettato

Il premier ha incontrato il presidente russo all'Expo di Milano

Renzi a Putin: via le sanzioni se l'accordo di Minsk sarà rispettatoRoma, 10 giu. (askanews) - Nel colloquio con il presidente russo Vladimir Putin "abbiamo condiviso un principio fondamentale, ovvero che gli accordi di Minsk 2 sono la stella polare di tutti gli sforzi". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa congiunta con Putin al termine del colloquio durante la visita del presidente russo all'Expo di Milano. Sulla situazione in Ucraina "vi sono ansie e speranze e naturalmente anche elementi di divisione nel giudizio e nella ricostruzione", ha aggiunto Renzi, ma "posso dire che abbiamo condiviso un principio fondamentale, ovvero che gli accordi di Minsk 2 sono la stella polare di tutti gli sforzi e credo che tutti gli uomini di buona volontà lavorino perchè il protocollo Minsk 2 sia pienamente attuato e permetta di superare la stagione di crisi in Ucraina". "Nel momento in cui finalmente l'accordo di Minsk procederà spedito, anche la fase di difficoltà e sanzioni verrà meno: sono legate al protocollo di Minsk", ha detto ancora Renzi. E su questa posizione ci sono "tutti i Paesi dell'Europa" e "i principali Paesi della comunità internazionale". Rispondendo ad una domanda sulle divisioni interne alla Ue in tema di sanzioni alla Russia, Renzi ha detto: "Esiste in Europa una discussione, come sempre molto franca all'interno dei Paesi che compongono i 28. E' naturale che ci siano le idee più diverse su come siamo arrivati a questa fase e come uscirne, ma c'è anche una linea condivisa, che vede tutti sullo stesso posizionamento. Sicuramente l'Italia e i principali Paesi della comunità internazionale sono su questa posizione, e da quello che ci ha detto Putin, vede convintamente anche la Federazione russa su questa posizione. Ovvero gli accordi di Minsk 2. Se rispettati, e Putin comprensibilmente dice integralmente rispettati, sono la stella polare per tutti". Da parte sua Putin ha detto che "gli imprenditori italiani non vogliono interrompere i progetti" che si sono aggiudicati in Russia e quindi "bisogna trovare una via d'uscita" alla situazione che si è creata con le sanzioni adottate contro Mosca dall'Ue. Il presidente russo ha elencato una serie di cifre e dati per illustrare gli stretti rapporti economici tra Russia e Italia: "è più che evidente - ha detto - che le società italiane che hanno vinto appalti e hanno progetti vorrebbero non perderli". "Noi altri partner, dovendo, ne troveremo, certo, ma non vogliamo rinunciare a questa collaborazione", ha aggiunto il leader del Cremlino, precisando che durante il faccia a faccia con Renzi si è parlato di sanzioni, ma "non di revoca o altro, piuttosto di come queste misure fanno male alle nostre economie". Nel pomeriggio Putin è atteso in Vaticano, per il secondo incontro con Papa Francesco dopo quello di novembre 2013. In quell'occasione a Papa Bergoglio portò un'icona della Madonna di Vladimir, e questa volta si vocifera molto di un altro "dono": l'invito a visitare la Russia, che però difficilmente potrà essere ufficializzato dal capo del Cremlino, sempre molto attento a lasciare voce in capitolo al patriarcato moscovita. Int9

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