venerdì 12 giugno 2015

Paura dei migranti unico tema dei razzisti leghisti e dellla destra estrema italiana.

Sondaggi, sorpasso della destra al Pd causa migranti

La foto di di Alessandro Camilli

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ROMA – Ruspe di giorno e ringraziamenti di sera. Dovrebbe, probabilmente e un po’ provocatoriamente, essere questo l’atteggiamento e la politica di Matteo Salvini e della destra italiana nei confronti dei migranti. E in particolare nei confronti di quelli che delinquono, sporcano e affollano le stazioni. Raccontano infatti i sondaggi che, per la prima volta dopo molto tempo, la somma dei voti dei partiti di centro-destra, da Area Popolare sino alla Lega, ha superato quella dei voti del Pd. E la colpa, o il merito a seconda dei punti di vista, è proprio dei migranti, la cui presenza sul territorio nazionale sposta considerevoli fette di voti.
“Nelle più recenti rilevazioni di istituti affidabili come l’Ipsos di Pagnoncelli, Euromedia Research della Ghisleri e la Swg – racconta Fabio Martini su La Stampa -, il Pd è stato superato dopo un lungo periodo dalla somma delle percentuali attribuite ai partiti di centrodestra. In particolare per Ipsos, un Pd al 32.3%, viene superato dalle forze di centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Area Popolare) che assieme arrivano al 35.4%. Mentre per Euromedia, il Pd è al 34.5%, gli altri al 35%”.
I motivi del sorpasso sono abbastanza semplicida individuare e cominciano a Lampedusa per finire a Bruxelles. Certo, c’entreranno anche motivazioni più particolari e diverse, ma è opinione degli stessi sondaggisti che a spostare i voti verso destra, più o meno estrema che sia, sia infatti proprio la cosiddetta e mal definita ‘emergenza immigrazione’, mal definita perché di emergenza, ormai, dopo anni, c’è poco.
Le immagini dei migranti che arrivano sui barconi, come quelle di questi buttati nelle stazioni delle principali stazioni italiane, contribuiscono ad aumentare la percezione di pericolo dell’elettorato italiano. Pericolo che viene sentito come tale quando, al massimo, si potrebbe parlare di degrado e pericolo che invece diventa reale quando si parla di delinquenza legata all’immigrazione o di problemi sanitari legati ad esempio ai casi di scabbia paventati a Milano.
Alla migrazione, in questo caso dei voti, contribuiscono poi anche le parole e le provocazioni tutt’altro che ingenue dei vari campioni del centrodestra, da Matteo Salvini che vorrebbe mandare i migranti “ad abbracciare la Boldrini e Renzi”, sino a Giovanni Toti e gli altri governatori che promettono via televisione il loro ‘no’ all’accoglienza di nuovi migranti.

Non tutto però avviene in Italia. E’ notizia proprio di oggi  12 giugno che a Bruxelles si starebbe pensando di trasformare le quote di migranti da assegnare e smistare in ogni paese dell’Unione da obbligatorie a volontarie, riconsegnando, di fatto, la soluzione e il peso del problema all’Italia e, in misura minore, alla Grecia. E se la paura del diverso contribuisce ad ingrossare le fila degli elettori di destra, i mancati risultati a Bruxelles hanno l’effetto opposto ma complementare di ridurre i voti di chi è al governo, cioè il Pd. E non è quindi un caso che, gli stessi sondaggi, rilevino anche il preoccupante dato (per l’esecutivo) sulle politiche del governo sull’immigrazione: 32% di giudizi positivi e 56% negativi.

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