M5s, il reddito di cittadinanza costerebbe 15 miliardi
Stima diffusa dall'Istat: per il minimo garantito di Sel occorrerebbero 23,5 mld.
11 Giugno 2015
Il «costo totale del sussidio» che deriverebbe dall'applicazione nel 2015 del reddito di cittadinanza, come delineato nel ddl del Movimento 5 stelle, sarebbe di 14,9 miliardi di euro.
La stima è del presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, in un'audizione.
La spesa sarebbe destinata a 2 milioni e 759 mila famiglie con un reddito inferiore alla linea di povertà.
La stima è del presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, in un'audizione.
La spesa sarebbe destinata a 2 milioni e 759 mila famiglie con un reddito inferiore alla linea di povertà.
La misura, infatti, ha spiegato l'Istat, «aumentando il reddito disponibile di una parte delle famiglie interessate dal provvedimento, riduce, la quota complessiva da erogare».
«NESSUNA DISPERSIONE». Secondo i risultati della simulazione inoltre «non vi è dispersione a favore dei non poveri». Sempre secondo l'Istat, «il beneficio medio è massimo, pari a circa 12 mila euro annui, per le 390 mila famiglie in condizioni di povertà più grave», mentre «si riduce a meno di di 200 euro per le 120 mila famiglie che hanno un reddito superiore all'80% della linea di povertà». L'Istat ha anche elaborato una simulazione sulla base del disegno di legge di Sel sul reddito minimo garantito: «Il costo totale della proposta esaminata è nel 2015 pari a circa 23,5 miliardi di euro, concentrati sulle famiglie più povere». Infatti, ha proseguito Alleva, «i non poveri e le famiglie con un reddito superiore all'80% della linea di povertà relativa non avrebbero alcun beneficio». In tutto, ha calcolato, le famiglie interessate sarebbero circa «1 milione 960 mila».
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