Sono arrivati alla Camera e al Senato da circa 10 giorni e di proposte di legge targate Movimento Cinque Stelle se ne sono viste ben poche. Dopo l'avvio dei lavori parlamentari i disegni di legge presentati dal Movimento Cinque Stelle in Senato sono fermi a quota uno. Sui 211 presentati 98 sono stati presentati dal centrosinistra, 68 dal centrodestra, 32 dalla Svp, 9 dai centristi di Monti, 3 di iniziativa popolare. Perché i grillini non sanno che pesci pigliare, in termini di leggi? Ce lo spiega un deputato del M5S, Adriano Zaccagnini. "Non abbiamo il personale adeguato per espletare le nostre attività. In particolare la presentazione delle proposte di legge ci e’ stata difficile senza adeguato personale legislativo. Personale che gli altri partiti hanno", afferma l'onorevole.
"Non è colpa nostra" - Dunque tra le fila dei Cinque Stelle non c'è nessuno che sia in grado di stilare un disegno di legge, né qualcuno che abbia competenze giuridiche adatte ai lavori parlamentari. Lo scenario svelato da Zaccagnini non è da sottovalutare. In pratica i grillini sono arrivati in parlamento e ora sono immobili. Non sanno come fare a portare avanti le loro idee. Zaccagni si lamenta e prova a buttarla sulla solita solfa della casta. Il deputato si riferisce a due liste di nomi la "A" e la "B" in cui sono inseriti tutti i "tecnici" e i professionisti giuridici da cui i gruppi parlamentari possono attingere per le loro attività.
La solfa della casta - "A noi spetta – spiega il parlamentare – un contributo di 4,2 milioni di euro. Ce lo decurteranno fino a farci rimanere con poco meno di 1 milione, se non assumiamo il nostro personale legislativo (drafting) e amministrativo da due liste che alla Camera si chiamano ‘Allegato A’ e ‘Allegato B’ della Delibera 2012. Roba da pazzi. Senza alcun Concorso Pubblico – prosegue Zaccagnini – ma con l’amicizia dei politici, da anni persone di infima provenienza sono state mescolate ad altre di grande professionalita’ in queste due liste. Nell’allegato A ci sono persone stabilizzate, ovvero hanno garantito il reddito a prescindere se li assumiamo o meno: se fossero professionisti forse nulla da eccepire, dato che alcuni sono veramente dei fenomeni, ma il punto e’ che a noi ci decurtano 65000 euro a persona per ognuna delle 17 persone che dovremmo obbligatoriamente assumere da questa lista di poco piu’ di 100 persone. Piu’ il 25% del Contributo Unico! Roba da pazzi! O assumi la gente delle liste, che non puoi contattare,o ti tolgono il contributo per il personale".
Consulenti a Cinque Stelle - Quella dei grillini sembra però una questione di principio. Loro hanno raccolto i curricula su internet per portare in parlamento figure professionali che li possano aiutare durante la legislatura. Di quelle selezioni non si è saputo nulla. O meglio, i grillini vogliono inserire nuovi nomi ma le liste già scoppiano di precari e stabilizzati che sono pagati appunto per assistere i parlamentari. Persone che comunque hanno lavorato e che non vogliono restare senza un posto. Così il Movimento Cinque Stelle accusa gli altri partiti di aver portato in parlamento "amici" e parenti. Peccato che in questo caso le chiacchere stanno a zero. Parenti, amici o no, Pd, Pdl, Lega in parlamento lavorano e presentano disegni di legge. Loro sono ancora fermi al palo. Il tempo passa. Ma la rivoluzione grillina finora è un flop.
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