Laura Boldrini da Fazio risponde a Grillo: "Smantellare tutto non è democrazia, fa venire i brividi", "Lavoro madre di ogni emergenza"
L'Huffington Post | Pubblicato: 24/03/2013 19:54 CET | Aggiornato: 24/03/2013 20:09 CET
Le affermazioni di Grillo "sono del tutto fuori luogo". Così la presidente della Camera Laura Boldrini ha risposto a quanto detto oggi dal leader del Movimento 5 Stelle, che oggi aveva definito la scelta dei presidenti di Camera e Senato come la più moderna manifestazione della partitocrazia. "Mi stupisce - ha proseguito Boldrini - che possa dire questo. Io ho una storia che parla per me". La presidente della Camera ha poi voluto sottolineare che "smantellare tutto non è più democrazia, fa venire i brividi". "La democrazia - ha detto - ha bisogno dei partiti, la democrazia ha bisogno dei sindacati e di scambio di opinioni. La politica è questo". Quello della Boldrini è soprattutto un invito a non "buttare ogni cosa alle ortiche": "non siamo tutti uguali, ci sono politici che meritano rispetto nel nostro Parlamento. Non bisogna demonizzare tutto e buttare tutto alle ortiche".
Ospite alla trasmissione di Fazio "Che tempo che fa", Laura Boldrini ha affrontato anche il tema del futuro governo, spiegando di "non aver notato partiti che giocassero contro. Questo - ha aggiunto - mi fa pensare che ci sia l'intenzione di tutti ad avere un governo, e io mi auguro che sia un buon governo".
"Il lavoro, madre di tutte le emergenze". Secondo la neopresidente, l'emergenza "numero uno" in Italia è il lavoro, "la madre di tutte le emergenze". Boldrini ha voluto sottolineare con forza che la priorità "numero uno è sbloccare i fondi per le imprese", facendo riferimento a quei miliardi di cui lo Stato è debitore nei confronti delle aziende. "Occorre sbloccare i fondi e lavorare sull'accesso al credito per dare impulso" all'economia. Boldrini, infine, ha detto che si è parlato anche di una commissione speciale per parlare di questo tema.
Cittadinanza ai figli degli immigrati. Per la presidente della Camera, un'altra delle priorità che il Parlamento deve affrontare con urgenza è il tema della cittadinanza ai figli degli immigrati, "una cosa sulla quale dovremo lavorare prima possibile. Gli amici dei nostri figli non possono non essere italiani. C'è un doppio canale che non è giusto e dovremo adoperarci per cambiare ciò quanto prima". La Boldrini, infine, ha sottolineato che nell'area globale saltano le certezze precedenti e "il migrante deve essere rivalutato. E' l'espressione umana della globalizzazione. Quello che dobbiamo fare è costruire ponti".
Un altro tema su cui Boldrini si è soffermata è quello delle carceri: "Bisogna dare quanto prima soluzione al problema delle carceri", ha detto. Una questione "che non è più possibile rimandare e di cui mi auguro ci si possa occupare presto, se ci lasceranno lavorare...".
"Per avere buoni cittadini dobbiamo avere buone istituzioni". Così ha risposto Boldrini a una domanda di Fazio che si riferiva alla sua determinazione a ridurre il (proprio) compenso da presidente della Camera. Tuttavia - ha sottolineato Boldrini - "tagliare l'emolumento non è la soluzione dei problemi, ma l'ho voluto fare come biglietto da visita". Per la presidente della Camera, le istituzioni "vanno rafforzate e per questo ci vuole buona politica. Il saldo è negativo e quindi bisogna rimetterlo in pareggio". La Boldrini ha voluto infine sottolineare con forza che "non bisogna demonizzare tutto. Il meglio del Paese deve essere rappresentato nelle istituzioni".
Rendere centrale la figura femminile. Un punto sul quale Boldrini è voluta tornare durante l'intervista a "Che tempo che fa", riprendendo il suo discorso alla Camera il giorno della sua elezione, è stato proprio la figura della donna e ha spiegato che il Paese "riprenderà quando la figura femminile sarà centrale. Non basta, tuttavia, essere donna, ci vuole qualità".