Prodi: «Mi faccio da parte in punta di piedi»
Nessun commento del professore sulle vicende per il Colle.
Poche, lapidarie parole da parte di Romano Prodi, presidente della Repubblica designato per poche ore, prima di essere impallinato da 100 dei 'suoi' nella quarta votazione per l'elezione al Quirinale. «Credo che la cosa migliore sia che io esca in punta di piedi, ora si apre un’altra fase». La candidatura del professore si era fermata a 395 voti, 101 in meno di quelli su cui poteva contare sulla carta.
Il giorno dopo il suo rientro dal Mali, Prodi ha trascorso una domenica mattina del tutto abitudinaria: è andato a messa con la moglie, il figlio e i nipoti, poi una sosta per un aperitivo prima del pranzo a casa. Durante la sua breve passeggiata nel centro di Bologna si è fermato a salutare e a stringere la mano di molte persone che gli hanno manifestato il loro rammarico per la sua mancata elezione alla presidenza della Repubblica e ciò che ne è conseguito. Un signorile diniego ai cronisti dal commentare le vicende degli ultimi giorni. D'altra parte Prodiha ormai fatto l'abitudine, visto come caddero i suoi due governi (1998 e 2008), a essere eliminato dal 'fuoco amico'.
Il giorno dopo il suo rientro dal Mali, Prodi ha trascorso una domenica mattina del tutto abitudinaria: è andato a messa con la moglie, il figlio e i nipoti, poi una sosta per un aperitivo prima del pranzo a casa. Durante la sua breve passeggiata nel centro di Bologna si è fermato a salutare e a stringere la mano di molte persone che gli hanno manifestato il loro rammarico per la sua mancata elezione alla presidenza della Repubblica e ciò che ne è conseguito. Un signorile diniego ai cronisti dal commentare le vicende degli ultimi giorni. D'altra parte Prodiha ormai fatto l'abitudine, visto come caddero i suoi due governi (1998 e 2008), a essere eliminato dal 'fuoco amico'.
Domenica, 21 Aprile 2013
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