25 aprile, Grasso fischiato a Monte Sole
Il presidente del Senato bloccato più volte sul palco delle celebrazioni della Liberazione in mezzo ad almeno un migliaio di giovani
Sembrava un tranquillo 25 aprile per il presidente del Senato, Pietro Grasso, ma appena è salito sul palco di Monte Sole, a poche centinaia di metri dall’eccidio di Casaglia e a qualche chilometro daMarzabotto, dove nell’autunno del 1944 vennero uccise più di 800 persone, sono piovuti fischi a non finire.
“Bello, è la dialettica”, ha affermato dopo una trentina di secondi Grasso subissato dai fischi e dalle urla di diverse centinaia di persone che si trovano sul grande pratone di Monte Sole a fare pic nic con i bambini e i cani.
“Capisco le ragioni di chi fischia”, ha poi spiegato Grasso dopo scendendo dal palco dopo pochi minuti di sofferto discorso sul valore della Resistenza e del 25 aprile, “ma non è dividendoci che risolviamo i problemi del paese. L’importante è mantenere il dialogo”
di Martina Castigliani e Davide Turrini
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