giovedì 25 aprile 2013

Se questo sondaggio fosse vero e venisse confermato vorrebbe dire che gli elettori del PD e del PDL che erano scontenti dei loro partiti si sono ritrovati insieme in uno stesso partito. Scappa di ridere sapere che chi non voleva l'inciucio ha votato per un partito nel quale l'inciucio è presente tutti i giorni.


Tutti i voti di Pd e PdL andati a Beppe Grillo

25/04/2013 - Il sondaggio di Pagnoncelli

Tutti i voti di Pd e PdL andati a Beppe Grillo
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Nando Pagnoncelli di Ipsos ha firmato un sondaggio presentato al convegno di Confagricoltura, dal quale si evincono gli spostamenti di voti di Pd e PdL verso il MoVimento 5 Stelle:
Solo il 47% degli elettori del Pdl nel 2008 ha riconfermato il suo voto nel 2013, e il 57% di quelli del Pd è rimasto ligio alla preferenza espressa 5 anni fa. Risultato? Il M5S alla fine risulta aver beneficiato del 31% dei voti del centrodestra e del 30% di quelli del centrosinistra, rendendo «l’indisponibilità di alleanza un elemento fondamentale del movimento», spiega Pagnoncelli.
E quindi:
Di fatto, queste elezioni sono le più volatili, le più critiche, cioè quelle a più alto tasso di cambiamento della storia della nostra Repubblica, come sottolinea lo studio presentato sempre ieri da Roberto D’Alimonte, docente dell’università Luiss Guido Carli. «Con una percentuale minima del 39,1% di elettori che hanno cambiato voto, le ultime elezioni superano in volatilità anche quelle del ’94— spiega D’Alimonte — E confrontando 279 elezioni tra il ’45 e il 2013 in 16 Paesi europei, questa è la terza più critica dopo Spagna ’82 e Grecia 2012: Berlusconi ha perso quasi 8 milioni di voti, la sinistra di Bersani ne ha persi tre milioni e mezzo».

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