“Se dovessi fare un pronostico, se arrivassi al ballottaggio credo che sfiderei Ignazio Marino”. Era appena l’undici aprile scorso, e Marcello De Vito profondeva grande ottimismo sulla propria candidatura a sindaco della Capitale. Due settimane dopo il Movimento è in caduta libera nei sondaggi, e rischia di mancare di gran lunga l’obiettivo del secondo turno che qualche giorno fa sembrava a portata di mano. Complici della difficoltà dei 5 stelle capitolini le polemiche che infuriano intorno al lavoro dei grillini in Parlamento. Ma anche i tanti problemi del Movimento a Roma. Il bersaglio principale è proprio De Vito. Accuse di familismo (la sorella Francesca, candidata al comune, ha dovuto fare un passo indietro), di poca trasparenza nella selezione dello staff, di mancanza di trasparenza nel comunicare i risultati del voto delle primarie romane.
Curioso quest’ultimo aspetto: i risultati del voto online sono stati resi pubblici, e il vincitore più volte biasimato di aver preso solamente 533 preferenze personali. È successo però che si è riproposta l’antica divisione tra il meetup ufficiale di Roma e il forum ‘Roma 5 stelle’, sul quale De Vito è sempre stato molto attivo. Su quest’ultimo, le votazioni sono spesso state palesi (celebre il caso di un referendum contro un candidato proposto da Roberta Lombardi ), e l’insoddisfazione nei confronti della vittoria dell’attuale del candidato sindaco si sono palesate anche nella richiesta di trasparenza su chi ha votato cosa alle primarie romane.
Domanda recata diligentemente da De Vito a Gianroberto Casaleggio, in un incontro avuto a Milano un paio di settimane fa: “Gliene abbiamo parlato – spiega l’interessato all’Huffingtonpost – ma ci ha spiegato che quei dati sono secretati, e che gli unici che avrebbero reso pubblici sarebbero stati quelli delle graduatorie. Così come per altro è stato per le quirinarie”. De Vito rilancia sui sospetti di divisioni interne: “Mai come in questo momento il M5s è stato unito al 100%”.
Ma la situazione è più complessa. Negli scorsi giorni alcuni utenti hanno incalzato il candidato con una serie di domande concernenti la trasparenza dei meccanismi decisionali. Una discussione che è stata rimossa perché, spiegano , “per precise disposizioni” (di chi non è dato saperlo). Al momento ne è stata aperta un’altra, dal titolo significativo: “Operazione trasparenza parte seconda”. “C’è maretta per la campagna elettorale – spiega una fonte interna al Movimento – perché parte dei nostri ha digerito male la candidatura di De Vito”. In ballo anche l’azzeramento delle liste nel IV municipio, per le quali l’attivista denuncia “un’azione d’imperio dei ras che controllano Roma”.
Così, ancora una volta, si ripresenta il tema del rapporto tra De Vito e Lombardi. “Si conoscono, sono cresciuti nel Movimento insieme, fanno parte dello stesso municipio, si sentono e Marcello ascolta molto quel che gli dice Roberta”, spiega la fonte, sottolineando come entrambi siano più attivi sul Forum che non sul meetup ufficiale. Il candidato al Campidoglio indirettamente conferma: “Ci siamo sentiti l’altro giorno, sta bene, abbiamo chiacchierato del più e del meno, capirai che in questo momento è molto sotto pressione”. Se sul forum si critica la gestione della capogruppo alla Camera della manifestazione di domenica a piazza Santi Apostoli, De Vito al contrario guarda avanti: “Il 28 ai Fori imperiali presenteremo a tutta la città il nostro programma. Da inizio maggio abbiamo in programma alcune iniziative sul diritto amministrativo”. Ma, concede, bisogna recuperare in termini di visibilità: “Gianni Alemanno da questo punto di vista è molto avanti. Bisognerà andare di più in televisione”.