Grillonomics, ecco il piano dei Cinque Stelle per abolire l'Imu. Più tasse su giochi e transazioni finanziarie. Presentato un emendamento
Pubblicato: 24/04/2013 14:04 CEST | Aggiornato: 24/04/2013 17:17 CEST
AGGIORNAMENTO Già cassato l'emendamento Barbanti. L'abolizione dell'Imu proposta dai grillini è stata dichiarata inammissibile per "carenza di compensazione". Insomma, le coperture finanziarie ipotizzate erano inadatte. Insieme all'emendamento Barbanti sono caduti sotto la mannaia dell'inammissibiltà, la metà degli emendamenti presentati.
Gira e rigira si torna sempre lì, alla tassa più odiata dagli italiani: l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili. Mario Monti ha appena blindato la tassa con una modifica al Def, il documento di economia e finanza, assicurando all’Europa che il prelievo sarà strutturale e i soldi che porta nelle casse dello Stato arriveranno anche dopo il 2015.
Iin pochi forse se lo ricordano. L’Imu del Salva-Italia di Monti doveva essere a tempo.Tra due anni era previsto un ritorno automatico alla versione “light” della tassa così come prevista dalle norme del federalismo fiscale, quelle adottate dal governo Berlusconi. Una versione dell’Imu che non prevedeva la sua applicazione sulla prima casa e la super rivalutazione delle rendite catastali del 160%.
Ma la promessa fatta da Monti a Bruxelles rischia di essere quella classica del marinaio. Basta sfogliare gli emendamenti appena depositati per modificare il decreto con il quale il governo ha stanziato 40 miliardi di euro per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Teoricamente l’Imu non c’entrerebbe niente. Ma il fascicolo è pieno di richieste di alleggerimento dell’imposta.
Anche il Movimento Cinque Stelle ha deciso di battere il ferro caldo dell’Imu e ha presentato un emendamento per la cancellazione, almeno, di quella sulla prima casa. Il primo firmatario dell’emendamento (il numero 10.05) è il cittadino Sebastiano Barbanti. Ma dietro di lui, in ordine rigorosamente alfabetico, c’è una nutrita pattuglia di grillini.
Cosa prevede l’emendamento Barbanti? Che l’Imu sulla prima casa venga cancellata già a partire da quest’anno. Per tutti, tranne che per le abitazioni di lusso (quelle delle categorie catastali A1, A8 e A9). Il problema, al solito, è quello di trovare i soldi, tecnicamente “le coperture finanziarie”. Da racimolare ci sono ben 4 miliardi di euro.
Qui, in realtà, la fantasia grillina non si discosta troppo dalle proposte già avanzate (e bocciate) nella scorsa legislatura da dipietristi e leghisti. Una buona parte dei soldi dovrebbe arrivare da un aumento del prelievo sulle slot machine, che dovrebbe passare dal 12,6% al 25,6%. Questo tipo di copertura, in realtà, non ha mai passato l’esame della Ragioneria Generale dello Stato, perché, secondo i tecnici, se si aumenta la tassazione dei giochi, poi bisogna diminuire il pay out, ossia i premi che incassano i giocatori. Ma se il pay out scende, diminuiscono anche le giocate e alla fine pure le entrate per lo Stato.
Le altre due forme di copertura ipotizzate dai Cinque Stelle prevedono, la prima, un tassazione secca del 27% sulle plusvalenze da cessione di partecipazioni societarie e quelle ottenute su derivati. La seconda, invece, stabilisce un aumento dallo 0,2% allo 0,3% della Tobin Tax sulla compravendita in Borsa di azioni e obbligazioni.
Al di la delle coperture, il punto è un altro. A parte Monti l'avversione all'Imu è trasversale. Se il Pd vuole quanto meno alleggerire quella sulla prima casa aumentando le detrazioni, il Pdl e la Lega sono per la sua abolizione. Esattamente come i grillini. Un consenso trasversale che potrebbe cementarsi durante i lavori della Commissione speciale mettendo in difficoltà il governo. Quello Monti o, quando arriverà, quello Letta.