Antonio-Endrizzi
In Lombardia all’interno del Movimento Cinque Stelle è scoppiato un nuovo caso in vista delle prossime politiche. Come riportato da Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano.it, un ex assessore berlusconiano in poche settimane ha cambiato casacca ed è diventato capolista del Movimento 5 stelle. Si chiama Antonio Endrizzi, è un quarantenne che vive e lavora a Como. La sua candidatura nelle liste del movimento animato da Beppe Grillo ha fatto scoppiare una polemica sotterranea ma feroce tra i grillini, che nei siti dei meet-up locali si scontrano sull’argomento con toni durissimi.


Endrizzi ha partecipato alle primarie on-line dei 5 stelle a Como ed è arrivato terzo, preceduto da due donne, Giovanna Serpico e Patrizia Casagrande. Poiché le regole del movimento impongono l’alternanza in lista di un uomo e una donna e le uniche donne risultate candidabili sono entrambe in testa, per garantire l’alternanza, Endrizzi passerà certamente al secondo posto e potrebbe passare addirittura al primo, con la quasi certezza di essere eletto.
La curiosità che riguarda maggiormente Endrizzi è che fino a poco tempo fa era dichiaratamente contro la cosiddetta “antipolitica”. Candidato consigliere comunale a Como, nel maggio 2012 si presentava così agli elettori: “Ho avuto un’esperienza di amministrazione presso il comune di Faloppio, in qualità di assessore all’istruzione e ho fatto attività politica per alcuni anni come tesserato prima di Forza Italia e poi del Pdl”.  “In questa situazione”, scriveva Endrizzi nella sua pagina web, ora oscurata, “il cittadino elettore si sente sempre più spaesato e insofferente, pericolosamente attratto dalle sirene dell’antipolitica”. Sconfitto, poi, nelle urne e restato senza posto da assessore a Faloppio, Endrizzi in poche settimane ha cambiato idea.

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