Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
giovedì 21 febbraio 2013
Mi viene da ridere pensando che quei pirla di grillini vogheresi hanno presidiato la targa fascista posizionata a fianco del castello e poi devono digerire, senza fiatare, Casapound perché il loro Generale ha detto che va bene così.
ROMA - Replica Di Stefano sulle polemiche a seguito del suo saluto negli studi di Saxa Rubra: «Io non ho problemi a fare il saluto fascista nelle ricorrenze in cui si rende omaggio ai nostri militanti uccisi, ma quello di stamattina era solo un saluto ad un amico come Storace, non certo un gesto fascista». Con queste parole il candidato di Casapound alla presidenza della Regione Lazio, Simone Di Stefano, commenta le foto che lo ritraggono con il braccio in aria all'esterno degli studi di Saxa Rubra dove oggi si è svolto l'ultimo confronto tv fra tutti i candidati governatori del Lazio. «Io e Storace eravamo lontani e coperti dalle numerose persone - racconta -, per questo ho alzato la mano al cielo per salutarlo». Durante la trasmissione il candidato di Rivoluzione Civile, Sandro Ruotolo, ha lasciato il suo posto proprio per protestare contro Casapound, i cui militanti hanno fatto irruzione alcune settimane fa durante un incontro al quale era invitato il giornalista.
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