Tutte le bufale scientifiche di Beppe Grillo
Il leader del Movimento 5 stelle ne ha dette di cotte e di crude, specie in campo scientifico. Wired.it ha raccolto le migliori
di Valentina Arcovio
Il Movimento 5 stelle ha conquistato Parma, con il cadidato sindaco Federico Pizzarotti nelle elezioni amministrative 2012, dopo il boom di inizio maggio. Beppe Grillo è considerato la vera novità di queste amministrative, l' uomo della Rete alle elezioni. Ne abbiamo discusso lo scorso venerdì su Twitter con l'hashtag #grilloparma, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale Al di là del suo orientamento politico, o del suo talento da comico, Grillo ha disseminato in tutti questi anni una lunga lista di bufale scientifiche. In alcuni casi innocue, in altre un po’ meno. Ecco perché abbiamo deciso di stilarne un elenco.
L’Aids non esiste
In uno spettacolo andato in onda nel 1998, Apocalisse morbida, Grillo ha definito l’ Aids senza mezzi termini come “la più grande bufala di questo secolo”, negando che l’ Hiv sia un virus trasmissibile che dannegia il sistema immunitario favorendo l’insorgenza di patologie che possono portare alla morte. Per questo la Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids ( Lila) ha diffuso una lettera aperta in cui invita Grillo a prendere una nuova posizione su Hiv e Aids.
Screening, esami e diagnosi precoci sono pericolosi
Sempre durante la stessa trasmissione Grillo, citando un lavoro svizzero, in pratica dice che con ilcancro si può convivere e che i test per la diagnosi precoce sono pericolosi. Eppure, è ormai riconosciuto a livello internazionale il fatto che, oltre alla prevenzione primaria, il metodo migliore per sopravvivere a un tumore è smascherarlo tempestivamente per dare alle terapie più chance di successo. Secondo l’ultimo World Cancer Report dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità, il recente declino nella mortalità per cancro osservato in molti paesi è dovuto in modo significativo alla diagnosi precoce. Responsabili di questo successo sono non solo i miglioramenti nell’osservazione (mammografia, risonanza magnetica e tomografia computerizzata), ma anche un più alto grado di consapevolezza della malattia e programmi educativi sui tipici sintomi precoci. Il principale successo finora è stato quello della diagnosi precoce del cancro alla cervice per via citologica e di quello al seno per via mammografica. Una ricerca dello Iarc ha concluso che in condizioni di trial, la mammografia può ridurre la mortalità del cancro al seno del 25-30% e che in programmi di screening a livello nazionale una riduzione del 20% è realistica.
I vaccini sono inutili
Secondo il comico, epidemie come la difterite e la poliomielite sarbbero scomparse a prescindere dalle campagne di vaccinazioni. “E’ un’affermazione falsa - risponde Giovanni Maga, virologo dell’Istituto di Genetica molecolare del Cnr - perché gli agenti patogeni non scompaiono nel nulla, solo che non riescono a trovare un ospite da infettare. Aver vaccinato diverse popolazioni non significa solo aver offerto una protezione a chi ha ricevuto la dose del farmaco, ma aver creato un'immunità di gruppo, una barriera protettiva anche per chi non è stato vaccinato”. I vaccini, quindi, secondo l’esperto, sono stati e sono ancora oggi l’unico strumento per impedire agli agenti patogeni di infettare la popolazione.“Un esempio emblematico - riferisce Maga - ci viene dall’Inghilterra, quando nel ‘90 ha sospeso la campagna vaccinale per il morbillo in quanto si sospettava che il vaccino avesse qualche collegamento con l’autismo. Ebbene, in quell'anno i casi di morbillo sono aumentati da circa 100 a oltre 1.400. Per di più non è mai stata trovata un'associazione tra vaccino e autismo”. Se questi esempi non bastassero allora andiamo ancora più indietro nel tempo, cioè quando il vaiolo ha devastato intere popolazioni.“Grazie ai vaccini - dice Maga - il virus sembra essere scomparso dagli anni ‘70”.
Pomodoro geneticamente modificato ha ucciso 60 ragazzi
In uno dei suoi tanti spettacoli, Grillo parla di un fantomatico pomodoro antigelo, geneticamente modificato per resistere al freddo. Il comico racconta di come gli scienziati avrebbero aggiunto il dna del merluzzo al pomodoro per crearne una specie sempre dura. Quella che poteva sembrare una simapatica gag inventata di sana pianta potrebbe aver indotto il pubblico in errore, in particolare quando lo stesso Grillo ha parlato della presunta morte di 60 ragazzi per shock anafilattico perché avrebbero mangiato questo pomodoro pur essendo allergici al pesce. “Una bufala vera e propria”, dice Roberto De Fez, biotecnologo del Cnr. “Anzitutto questo pomodoro - continua - non è mai stato commercializzato e di conseguenza non ci sarebbero stati problemi sanitari legati a esso. Inoltre, per colpa degli ogm non sono mai morte 60 persone. Le parole di Grillo dimostrano che c'è sempre più gente che pericolosamente parla di cose che non conosce”.
Il professor Di Bella cura il cancro da 30 anni
Grillo ha descritto Luigi Di Bella come un martire che cura da 30 anni il cancro. In realtà, il metodo Di Bella, una terapia alternativa per la cura dei tumori, è oggi priva di riscontri scientifici. Lasperimentazione condotta nel 1999 dal Ministero della Salute sancì la sostanziale inattività, cioè l'inefficacia terapeutica, del cosiddetto multitrattamento Di Bella. I risultati furono pubblicati sul British Medical Journal. Vennero inoltre osservate in via le curve di sopravvivenza dei pazienti sottoposti allo studio. Dai risultati è emerso che quei pazienti non avevano avuto alcun beneficio né terapeutico né in termini di allungamento della sopravvivenza.
Il Nobel rubato da Rita Levi Montalcini
Grillo, riferendosi alla scienziata con appellativi tutt’altro che rispettosi ( “è una puttana”), ha insinuato che Rita Levi Montalcini avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che le avrebbe materialmente comprato il premio. L’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa oNGF è riconosciuta a livello internazionale come una scoperta rivoluzionaria, su cui ancora si basano numerosissimi studi. Il Nobel assegnato alla senatrice italiana sarebbe quindi tutt’altro che immeritato.
Biowashball, la palla che cancella le macchie
“Io l’ho provata. La mia famiglia usa Biowashball da due mesi e anche le famiglie di alcuni miei amici. Per noi funziona. Prima di dare un giudizio vi consiglio di usarla, magari in prestito da un conoscente. In Rete ci sono centinaia di testimonianze di utenti italiani soddisfatti”. E’ con queste parole che Grillo ha decantato le straordinarie proprietà di questa palla per lavare il bucato. Proprietà, queste, smentite da numerosi studi, secondo cui la Biowashball non solo lava come farebbe l’acqua semplice ma potrebbe addirittura provocare un accumulo di muffe e batteri nella lavatrice.
Quest’elenco non vuole essere un giudizio politico su Beppe Grillo, ma un’opportunità di ripristinare lacorrettezza scientifica di alcune affermazioni. Su una cosa Grillo e la comunità scientifica concordano:“non credete a tutto quello che vi viene detto, ma informatevi!”.
(Credit per la foto: AFP/Getty)
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