domenica 8 novembre 2015

In piazza Lega Nord e Liga Veneta. Quelli che volevano la secessione e non sono mai stati incriminati quando facevano queste dichiarazioni.

Salvini a Bologna: non chiedo il permesso alle zecche dei centri sociali

Ci sono anche Bossi e Berlusconi

Salvini a Bologna: non chiedo il permesso alle zecche dei centri socialiBologna, 8 nov. (askanews) - "Non è normale che per manifestare in una piazza bella, in una città aperta, libera, democratica, generosa si debba chiedere permesso a qualche zecca dei centri sociali, che di notte danneggia una linea ferroviaria lasciando a piedi decine di migliaia di persone". Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini parlando con i giornalisti in piazza Maggiore a Bologna al suo arrivo alla manifestazione "Liberiamoci e ripartiamo". "Spero che qualcuno finisca in galera - ha concluso - e che ci sia la ferma condanna da parte di tutti perchè si può non essere d'accordo con la Lega di Salvini ma non distruggere le linee ferroviarie". E' arrivato pochi minuti prima di mezzogiorno Silvio Berlusconi a piazza Maggiore a Bologna dove sta per iniziare la manifestazione organizzata dalla Lega Nord per "liberarsi" dal governo Renzi e "ripartire". L'ex premier è stato accolto al suo arrivo dal capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta e dalla deputata azzurra bolognese Anna Maria Bernini. Una militante azzurra ha consegnato all'ex premier due mazzi di fiori con rose rosse e bianche. Quasi inesistenti in piazza le bandiere di Forza Italia in un tripudio di bandiere della Lega Nord e della Liga Veneta, ma al lato del palco, all'ingresso dal quale è arrivato Berlusconi, un militante ne sventola una. L'ex presidente del Consiglio si è soffermato brevemente a salutare, accolto dal coro "Silvio Silvio" ma anche da alcuni fischi che sono giunti da fuori l'area recintata di piazza Maggiore dove si svolge la manifestazione. Poco dopo Berlusconi è giunto anche Umberto Bossi. Vep

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