Attacchi Parigi, passaporto siriano sul corpo di un kamikaze. Identificato un terrorista: è francese
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Un passaporto siriano e un passaporto egiziano sono stati ritrovati accanto ai corpi di due attentatori kamikaze che si sono fatti esplodere nei paraggi dello Stade de France la sera del 13 novembre. Non è ancora chiaro se i documenti appartengano realmente ai due assalitori.
Nel frattempo altri due terroristi morti sono stati identificati: sono francesi e facevano parte del commando che ha fatto l'assalto al Bataclan. Uno di loro era conosciuto dai servizi di sicurezza francesi, era nato nella periferia di Parigi e risultavaschedato per la sua vicinanza con gli ambienti islamici più radicali e ritenuti a rischio.
Nelle prime ore del pomeriggio il ministero dell'Interno francese ha fatto sapere di essere alla ricerca "di almeno un veicolo" che presumibilmente è usato da alcuni attentatori in fuga.
Un'auto con quattro persone armate a bordo ha forzato un casello autostradale nelle Yvelines, a sud-ovest di Parigi. Secondo fonti di Le Parisien, la polizia sta inseguendo l'auto, una Citroën Berlingo con quattro uomini pesantemente armati, individuata ad Ablis e diretta a Parigi.
Il dettaglio del passaporto è riportato anche dal quotidiano "Le Figaro" che cita fonti della polizia francese:
Tre esplosioni hanno avuto luogo nei pressi dello stadio verso le 21.20, mentre François Hollande sta assistendo alla partita Francia-Germania. Le esplosioni sono state provocate da kamikaze, che sono morti durante l'attacco terroristico. L'identità del kamikaze siriano permetterà di sapere se aveva rapporti con l'Isis in Siria e in Iraq e se faceva parte dell'ondata di migranti arrivati recentemente in Francia.
Le Figaro inoltre fornisce dettagli sui terroristi che hanno fatto irruzione alla sala concerti Bataclan, uccidendo oltre 80 persone: parlavano francese "molto bene". "Gli inquirenti hanno in mano delle registrazioni di discussioni che si sono svolte durante l'attentato".
I testimoni che si trovavano al Bataclan la sera del 13 novembre hanno già raccontato che gli attentatori sono entrati a volto scoperto e sembravano molto giovani. "Avevano meno di 25 anni", riferiscono numerosi testimoni sopravvissuti alla strage. "Abbiamo sentito gli spari, ci siamo girati e abbiamo visto questi due ragazzi, che hanno intimato di gettarci a terra", racconta un giovane che era nel teatro.
Alcuni giurano che nel gruppo degli assalitori ci fosse anche una donna.
I terroristi che hanno agito a Parigi erano "professionisti". "Sparavano con gli Ak47 a colpo singolo, 3-4 alla volta, tutti ben mirati", racconta un testimone al Guardianparlando della sparatoria davanti al caffè. "Sembravano soldati delle forze speciali", aggiunge.
Per Le Monde, invece, il documento siriano è stato trovato "vicino" al corpo del kamikaze allo Stade de France, e "il legame con il proprietario non è ancora stato stabilito":
Intanto il presidente della Baviera, Horst Seehofer, ha assicurato che un uomo arrestato in territorio tedesco lo scorso 5 novembre ha un legame "fondato" con gli attacchi di Parigi. Si tratta di una persona fermata lungo l'autostrada Salisburgo-Monaco in possesso di armi automatiche ed esplosivo, un vero e proprio arsenale nascosto in macchina.
Ma dal momento dell'arresto il detenuto, che veniva dal Montenegro, non ha mai voluto comunicare con gli inquirenti né ha nominato un avvocato per la difesa. "Questo arresto dimostra fino a che punto è importante che noi sappiamo chi c'è nei nostri Paesi e chi circola attraversandoli", ha dichiarato Seehofer.
Sugli otto kamikaze degli attentati di ieri sera a Parigi rimasti uccisi nelle loro azioni, sette si sono fatti saltare con le cinture esplosive. E' quanto si apprende da fonti dell'inchiesta. Stamattina erano stati individuati 6 assalitori suicidi, successivamente è stato precisato che anche l'uomo rimasto ucciso a boulevard Voltaire, all'esterno del Bataclan, si è fatto saltare con l'esplosivo. Sugli otto terroristi, tre si sono fatti esplodere allo stade de France, tre nell'assalto della polizia al Bataclan, uno a boulevard Voltaire. L'unico ucciso dalla polizia è stato il quarto all'interno della sala da concerti.
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