La Lega già con la bava alla bocca. Prodi: Ma che vuol dire guerra all’Isis?
Salvini “dichiara guerra”, Sbai accusa Fiano in tv
Primi rumori di fondo dal teatrino politico italiano: ed è ovviamente Matteo Salvini ad esibirsi in quella che prevedibilmente sarà la solita sceneggiata mentre ancora si contano i morti di Parigi.
Salvini già “dichiara guerra” a Siria e Libia (“I tagliagole e i terroristi islamici vanno eliminati con la forza!”), E il Carroccio rispolvera con la bava alla bocca le accuse di debolezza all’Italia e a quanti si battono per una politica d’integrazione – che naturalmente con la guerra dell’Isis non c’entra niente.
Stamane ad Agorà la leghista Sbai ha avuto un duro battibecco con il dem Fiano, praticamente accusato di sottovalutare il pericolo terrorista (“Siete in difficoltà”).
Fiano ha reagito e ha detto che “è cambiato lo scenario ma bisogna ragionare su quale sia il modo migliore per combattere questa guerra”.
Al Tg3, Romano Prodi ha detto che è indispensabile un accordo fra Usa e Russia per carteggiare questo pericolo. E, alla domanda sulla Lega che chiede la guerra, ha risposto: “Ma che vuol dire fare la guerra all’Isis? Dov’è l’Isis? Occorre innanzi tutto una strategia politica”.
Sarebbe davvero imperdonabile se in queste ore, in questi giorni, la politica italiana dovesse dividersi per tornaconti di tipo elettorale ma per come la Lega ha iniziato a intervenire non ci si aspetta in questo senso nulla di buono.
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