venerdì 13 novembre 2015

FORTAPASC

Leggo spesso esponenti politici rappresentare il populismo becero e di destra quando utilizzano l'espressione :" Prima gli italiani". 
Ma quali italiani? Quelli che hanno rubato a Roma per anni? Quelli che hanno rubato per anni a Venezia? Quelli che hanno rubato a Pavia nell'ASM? Quelli coinvolti negli scandali delle ASL e degli ospedali di Pavia e provincia? Quelli che hanno distratto i soldi del finanziamento pubblico ai partiti per comprare diamanti o titoli di stato in Ghana?
A ben vedere gli italiani dovrebbero essere gli ultimi. Quelli famosi per la frase " tengo famiglia" fino ai corrotti ed infedeli funzionari della pubblica amministrazione che hanno un tenore di vita da banchieri. Quelli famosi per essere stati nominati nelle più alte cariche dello stato non per merito ma per appartenenza ad un sindacato fino a quei Pubblici Ministeri che rinviano a giudizio a tanto al chilo e tenendo conto dell'appartenenza politica del presunto imputato o della non appartenenza dell'imputato.
Se l'imputato non appartiene a nessuno é rinviabile a giudizio subito basta essere denunciato da un esponente della Lega Nord che quando parla in pubblico offende tutto e tutti. Se l'imputato ha una tessera di sindacato ed ha l'appoggio di qualche potente politico lombardo di Forza Italia non può essere rinviato a giudizio a Pavia neanche se commette un omicidio.
E allora prima i tedeschi, prima gli olandesi, prima i danesi,prima i norvegesi, prima gli svedesi. Perché, ad eccezioni di pochi coraggiosi, questo paese ha un assortimento di codardi, corrotti, lacché dei potenti, disonesti di livello veramente elevato.
Talmente elevato che mi viene voglia di chiedere la cittadinanza tedesca.

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