venerdì 13 novembre 2015

Il grande economista e politologo internazionale ha parlato.

Pil, Landini (Fiom): abbiamo perso 10 punti e Renzi aiuta la finanza

"Non si può continuare ogni mese a discutere se siamo cresciuti dello 0,1 o dello 0,2 per cento. Anche perché abbiamo perso dieci punti di Pil". Maurizio Landini, segretario della Fiom, intervistato da Affaritaliani.it, commenta così i deludenti dati sul Pil italiano nel terzo trimestre di quest'anno


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Il problema è che per poter dar da lavorare ai milioni di disoccupati che abbiamo in Italia servono ben altri numeri e serve una quantità di investimenti pubblici e privati che non si stanno facendo. Qui bisogna fare i conti seriamente, non si può continuare ogni mese a discutere se siamo cresciuti dello 0,1 o dello 0,2 per cento. Anche perché abbiamo perso dieci punti di Pil. Se anche si cresce di uno, è come se una squadra che perde 10 a 0 fa un gol. Va bene, ha segnato una rete, ma sta sempre perdendo 10 a 1". Maurizio Landini, segretario della Fiom, intervistato da Affaritaliani.it, commenta così i deludenti dati sul Pil italiano nel terzo trimestre di quest'anno.
Le scelte del governo Renzi secondo lei vanno nella direzione sbagliata: "Assolutamente sì. Vanno nella direzione sbagliata perché c'è bisogno di far ripartire gli investimenti, anche pubblici. E in più c'è bisogno di andare a prendere i soldi dove ci sono, combattendo l'evasione fiscale. Investire vuol dire investire per far ripartire davvero l'economia". Pensa che ci vorrebbe una patrimoniale? "Assolutamente sì. Ci vorrebbe anche l'introduzione di un sistema di tassazione progressivo che applichi il principio della nostra Costituzione, che prevede che ognuno deve pagare in base alla capacità contributiva che ha".
Quindi il governo Renzi sta aiutando i grandi capitali e le grandi imprese... "Sì, d'altronde ha fatto una scelta molto precisa. Non ha introdotto un reddito di dignità e non ha combattuto l'evasione fiscale. Le scelte che sta facendo questo governo stanno aiutando di nuovo la finanza. Su questo non c'è alcun dubbio, e non sta certamente facendo una politica utile per la maggioranza degli italiani che per vivere ha bisogno di lavorare".
Sarà un fine anno 'caldo' dal punto di vista sindacale? "Sabato 21 novembre manifestiamo a Roma. Noi come Fiom, insieme alla Cgil ma anche con tutte le associazioni che con noi condividono queste critiche, ci ritroviamo sabato 21 a Roma a piazza del Popolo per una manifestazione indetta e organizzata proprio per chiedere di cambiare la Legge di Stabilità e per difendere il diritto di rinnovare e di riconquistare i contratti nazionali dei lavoratori".

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