I giornalisti dell'Unità fanno fronte comune: "Siamo tutti Maria Novella"
Con una nota i membri Comitato di redazione del giornale del Pd difendono la collega messa "alla gogna" dal leader del Movimento 5 Stelle
L'Unità 7 Dicembre 2013
Lo scontro tra Grillo e la stampa italiana ha raggiunto il suo apice. Le chiusure dei palchi, leinterviste rilasciate solo ai media stranieri, le accuse pubbliche sono niente a confronto con le foto "wanted" che mostra i volti dei giornalisti sgraditi.
E visto che ormai il dato è tratto, anche i giornalisti hanno deciso di rispondere per le rime.
Ecco le parole, durissime, del Comitato di redazione de L'Unità i cui giornalisti si dichiarano "tutti Maria Novella Oppo".
La foto modello wanted. Le accuse infamanti. Uno squallido indovinello (Questa signora ha insultato pesantemente il M5S. Sapete chi è?). Quella signora è una grande giornalista. Una nostra collega. Parte della storia de l'Unità: Maria Novella Oppo. Sul suo blog, Beppe Grillo l'ha indicata come bersaglio di insulti, di dileggio, solo perchè Maria Novella ha esercitato, con il suo graffiante stile, con la sua scomoda intelligenza, un argomentato diritto di critica. Un diritto che è il sale della democrazia, oltre che di un buon giornalismo.
"A Maria Novella va la solidarietà e il sostegno delle colleghe e dei colleghi de l'Unità. A Grillo, che ha evidentemente dimenticato cosa sia la satira e che non prova vergogna a schedare e a chiedere di schedare i giornalisti, un messaggio che non ha bisogno di indovinelli: il suo killeraggio mediatico non ci fermerà. Siamo onorati di far parte della sua black list".
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