M5s, i Verdi all'attacco: "Un loro emendamento non farà pagare l'affitto del Twiga a Briatore"
L'Huffington Post | Di Pietro Salvatori Pubblicato: 11/12/2013 18:21 CET | Aggiornato: 11/12/2013 18:28 CET
Il Movimento 5 stelle vuole fare un favore alla lobby delle spiagge. Questa la sintesi dell'accusa dei Verdi. Secondo i quali gli uomini di Beppe Grillo sono andati bene al di là dei loro colleghi del Pdl, che non più tardi di qualche settimana fa avevano avanzato l'idea di fare cassa cedendo a prezzi non di mercato gli stabili in affitto lungo i bagnasciuga.
Il problema è che, in questo caso, il M5s non solo non vorrebbe generare maggiori introiti, ma vorrebbe eliminare quei pochi che frutta all'erario la concessione di tratti del nostro litorale. "Nelle more dell'approvazione di una normativa chiara e congrua volta a stabilire gli importi dei canoni da applicare alle concessioni demaniali marittime, sino alla data del 30 settembre 2014 sono sospesi i pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime", recita un emendamento alla legge di Stabilità.
"Sospendono un pagamento da parte degli esercenti balneari che ad oggi è irrisorio - spiega Angelo Bonelli, portavoce del partito ecologista, ad Huffpost - Basti pensare che nel 2012 l'incasso totale è stato di appena 102milioni di euro". Bonelli snocciola un po' di cifre: "Si pensi che uno stabilimento di 10mila metri quadri paga all'anno 15mila euro, come un affitto in una casa di 80 metri quadri. Questo perché i canoni sono irrisori: sulle spiagge e sulle cabine adiacenti è di 1,17 euro a metro quadro. Sulle aree coperte a ridosso del bagnasciuga di appena 2,27 euro".
Accusa rigettata dagli uomini di Beppe Grillo: “Il governo si prepara a stangare i soliti noti, qualche centinaio tra i concessionari, che vedranno aumentare i canoni anche del 300-400%. Mentre i furbi, come al solito, la faranno franca. Perché? Semplice: il settore non è monitorato a dovere e lo Stato non ha contezza di chi paga quanto. I dati dovrebbero convergere sul Sid (Servizio informativo demaniale) presso il ministero dei Trasporti. Ma oggi questo registro non è aggiornato ed è di difficile consultazione. Le amministrazioni competenti sono inadempienti sul fronte dell’inserimento dati e, quindi, non è possibile fare alcuna politica perequativa sui canoni”.
Ma perché allora, in attesa di un censimento accurato, sospendere il pagamento degli affitti? "L'unica cosa che mi viene da pensare sulla ratio di questo emendamento è che le lobby dei balneari abbiano fatto pressione sui deputati del M5s. Non vedo altre spiegazioni, visto che i 32mila concessionari pagano all'anno in media 3.400 euro a testa". s
"Segnaliamo ai deputati che oggi ci attaccano con tanto livore - conclude - che beneficerebbe della 'sospensione' prevista dal loro emendamento anche il 'povero' stabilimento Twiga di Briatore a Lucca che paga solo 14 mila euro annui di concessione"