Ancora uno scontro tra Saviano e Salvini “Sei un irresponsabile, ti disprezzo”
Botta e risposta che non risparmia aspre critiche
Oggi è il turno delle farneticazioni sulla castrazione chimica. Tutto nasce per un odioso fatto di cronaca: la tragica vicenda avvenuta a Giugliano, in provincia di Napoli, dove un uomo di 25 anni di origine nigeriana è accusato di aver sequestrato e stuprato l’operatrice 62enne del centro di accoglienza di cui era ospite.
Salvini trova la sua cura, a base di populismo e razzismo. Ma a rispondergli ci pensa Roberto Saviano: “Secondo l’Istat (dati diffusi nel 2015) sono 652mila le donne che hanno subito stupri e 746mila le vittime di tentati stupri. Che facciamo Matteo Salvini, castriamo un totale di 1 milione 398mila stupratori? E gli italiani che sono tra questi dopo averli castrati dove li mandiamo? Qual è in questo caso la cura? La prigione per lei, Matteo Salvini, è sufficiente? E i processi li facciamo o pratichiamo direttamente la castrazione chimica? Dobbiamo tornare alla legge del taglione, eh, Matteo Salvini? È questo che prevedere la campagna di odio razziale che porta avanti da sempre insieme al suo partito?”.
Poi la dura accusa: “Lo sa, Matteo Salvini che le donne maggiormente esposte a violenza fisica e stupri, nel nostro Paese- prosegue-, sono le donne straniere? E lo sa che sono in larghissima parte vittime di violentatori italiani? Ma come osa seminare odio in un momento storico tanto difficile? Oggi più che mai mantenere tranquillità e sedare l’odio razziale è un dovere. Lei è un irresponsabile e io la disprezzo“.
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