Guardate come Salvini riesce a spargere bufale anche sulla strage di Quebec City
In questa meravigliosa diretta su Facebook potete ammirare quel preveggente di Matteo Salvini che parla dell’attentato alla moschea di Quebec City e dà un po’ di spettacolo accusando “gli arabi” dell’accaduto: “Quebec, attentato alla moschea, arrestati due attentatori, uno è arabo”, legge Salvini da un giornale on line, e poi continua: “Mohamed Khadir, tipico nome notoriamente canadese… che avrebbe urlato secondo i testimoni ‘Allah Akbar’… quindi tutti i soloni che hanno detto ‘è colpa di Trump, è colpa di Salvini, è colpa dell’islamofobia’… spiegatelo a Mohamed Khadir”.
Purtroppo (per lui) proprio mentre Salvini parlava la polizia canadese confermava che Mohamed Khadir era sentito in qualità di testimone, mentre l’unica persona arrestata per la strage alla moschea di Quebec City era Alexandre Bissonnette, un uomo dal tipico (purtroppo per Salvini) cognome franco-canadese e che sul suo profilo Facebook aveva like alle pagine di Donald Trump e Marine Le Pen (non a quella di Salvini, forse perché sconosciuto oltreoceano).
Ovviamente non si può biasimare Salvini per non essere stato a conoscenza delle notizie che stavano uscendo proprio mentre lui è in diretta. Ma Salvini ha scientemente omesso di citare che c’era un altro arrestato, un particolare che si conosceva da ore, per fare un po’ di campagna elettorale anche sulla pelle dei morti di Quebec. Gli è andata male. Come sempre.
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