Salvini insulta Starbucks. La risposta è da manuale
Il leader della Lega si era scagliato contro il colosso del caffè, reo di aver osato criticare Trump. La risposta è affidata alla pagina Facebook di Starbucks Milano
La battaglia di Starbucks contro la deriva populista del mondo occidentale si arricchisce di un nuovo gustoso capitolo. Questa volta nel mirino del colosso del caffè, dopo Donald Trump, finisce Matteo Salvini. “Siamo pronti ad assumere rifugiati anche in Italia! Consigliamo ai signori Donald J. Trump e Matteo Salvini di provare il nostro caffè americano dall’aroma intenso, imparerebbero finalmente ad apprezzare qualcosa di nero”, si legge sulla pagina Facebook di Starbucks Milano.
La presa di posizione ironica di Starbucks segue le parole del leader della Lega che era accorso in difesa del suo ispiratore d’oltreoceano quando la multinazionale americana si era detta pronta ad assumere 10mila rifugiati in risposta al cosiddetto Muslim Banemanato da Trump.
Queste le parole pronunciate da Salvini: “La birra Corona mi piaceva se la bevano loro, Starbucks pare che aprirà con il suo pessimo caffè a Milano, se lo bevano loro. Insomma più queste grandi star, questi psicologi, intellettuali da salotto danno addosso a Trump, più penso lo facciano star simpatico, non solo a chi lo ha eletto per avere un po’ di controlli, un po’ di serietà e di rigore, ma anche a tutto il resto del mondo”.
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