Bersani minaccia: “Se Renzi tira dritto rinasce un nuovo Ulivo”
L’ex segretario all’Huffington post: “Senzal Congresso o una qualunque altra forma di confronto è finito il Pd”
Se ieri Pier Luigi Bersani non aveva escluso una possibile scissione nel Pd, oggi l’ex segretario rilancia. Attraverso un’intervista esclusiva a Huffington Post minaccia una scissione e un nuovo soggetto politico: “Non nascerebbe, nel caso estremo, la Cosa 3 di Bersani e D’Alema, ma un soggetto largo, plurale, ulivista. In grado di interpretare quel pezzo di popolo che ha lasciato il Pd e la fase nuova che si è aperta”.
Bersani è infuriato dalle indiscrezioni che parlavano di un incontro nella giornata di oggi con Renzi: “Ma guarda tu se devo leggere sui giornali quel che faccio la mattina. Le do la prima notizia. Non incontro Renzi, io parlo in pubblico. E mi piacerebbe farlo nel Pd, dove è preoccupante il restringimento degli spazi democratici”.
Ma l’ex segretario chiede un confronto “chiamalo come vuoi, Congresso, primarie, ma un luogo di confronto e di contendibilità” e dice chiaramente: “Se chi ha la responsabilità di decidere tira dritto, allora risponderà del fatto che non c’è più il Pd”. Lo strappo palesato nei giorni scorsi è esploso con durezza e la scissione del Partito democratico non sembra più una possibilità remota.
Bersani frena sulle elezioni e attacca pesantemente Renzi: “Vuole andare al voto per evitare Congresso, manovra, referendum della Cgil, evitare tutto… Ma uno che governa non è mica uno slalomista! Qualche paletto deve prenderlo. La sconfitta, andando avanti così, non è evitabile. Napolitano ha ragione, ma io non sto dicendo che non si può votare prima della scadenza naturale. Sto dicendo: andiamoci con ordine, dopo un Congresso e con una legge elettorale decente”.
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