Invia per email
Stampa

In crociera con i soldi della Uil. È l’accusa di cui devono rispondere il segretario nazionale Carmelo Barbagallo e il suo predecessore Luigi Angeletti: i due sono infatti imputati per concorso in appropriazione indebita con altri sei esponenti di spicco del sindacato. Ma non è tutto, perché i pm Stefano Pesci e Paolo Marinaro sostengono che, tra il marzo del 2010 e il maggio del 2012, i soldi della Uil siano stati spesi anche per l’acquisto di gioielli da Swarovski per oltre 7mila euro e un soggiorno al “California Camping Village”, in Toscana.

Con Barbagallo e Angeletti si trovano a processo numerosi altri dirigenti della Uil: Goffredo Patriarca, Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco, Luigi Simeone e Ubaldo Conti.

A inchiodarli ci sono i movimenti bancari. Che rivelano anche le curiose motivazioni con cui le vacanze sono state contabilizzate: la causale che ha permesso di sbloccare i 16.456 euro indispensabili per finanziare la vacanza di Angeletti e Barbagallo dava questa indicazione: «Contributo per progetto condiviso ». Proprio così veniva spiegato, il 22 marzo del 2010, dal conto corrente di Uil Trasporti, Uil Pensionati e Uil Pubblica amministrazione il bonifico a favore di Costa Crociere. Angeletti, allora segretario nazionale, e Barbagallo al vertice del confederale Uil si sono poi imbarcati con altri tre sindacalisti, Salvatore Bosco, Romano Bellissima e i “rispettivi accompagnatori” — si legge nel capo d’imputazione — per la crociera “Costa atlantica, Terra dei Vichinghi”. Ma non è l’unica vacanza che i due segretari si sarebbero concessi a spese del sindacato.

Gli inquirenti infatti contestano un altro episodio. Un viaggio con le stesse persone e modalità del precedente, del costo di 16mila euro pagato il 27 maggio del 2011. Questa volta il gruppo si è imbarcato nella “costa Favolosa”, una nave extralusso con cinema, casinò, spa, discoteca, shopping center e teatro. Dal capo d’imputazione non emerge in quale delle 1508 cabine abbiano soggiornato Barbagallo, Angeletti e compagni. Non meno lussuosa è la “Costa deliziosa”, nave in cui sono saliti a bordo altri sindacalisti Uil per un viaggio nei mari dell’Europa del nord dal valore totale di 16mila euro.

Le accuse di spese indebite della procura contro i vertici del sindacato guidato da Barbagallo non si fermano unicamente alle crociere. A dicembre del 2010 sarebbe partito un altro pagamento, una sorta di regalo di un sindacalista a favore di un collega, sempre coi soldi della Uil.

In pratica Goffredo Patriarca, all’epoca dei fatti tesoriere della sezione trasporti, si sarebbe «appropriato della somma di 2.900 euro — emerge dal capo d’imputazione — per pagare un soggiorno a Ubaldo Conti». La vacanza in questione (“California camping village” a Marina di Montalto, per due settimane ad agosto del 2010) Conti non l’avrebbe però passata da solo. Con lui anche la madre e il nipote spesati dal sindacato.

Ma gli acquisti, forse più singolari, sono quelli effettuati da Swarovsky. Patriarca con la carta di
 credito di Uil trasporti, sostengono i pm Pesci e Marinaro, si sarebbe concesso 4 acquisti nella nota gioielleria. In un caso avrebbe speso 2.800 euro, in un altro 1.700, e poi ancora 1.935 e l’ultima volta 630 euro. Acquisti non da poco, tutti effettuati tra gennaio e settembre del 2011 e sempre nello stesso negozio a Roma. La prima udienza del processo si è tenuta ieri di fronte al giudice Marco Genna, della nona sezione penale del tribunale capitolino, e al pm Cinzia De Aglio.