“Crociere e gioielli con i soldi del sindacato”, a processo i vertici Uil
Accuse al segretario Barbagallo e al predecessore Angeletti. “I due viaggi nei mari d’Europa sono costati 16mila euro ciascuno”
Con Barbagallo e Angeletti si trovano a processo numerosi altri dirigenti della Uil: Goffredo Patriarca, Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco, Luigi Simeone e Ubaldo Conti.
A inchiodarli ci sono i movimenti bancari. Che rivelano anche le curiose motivazioni con cui le vacanze sono state contabilizzate: la causale che ha permesso di sbloccare i 16.456 euro indispensabili per finanziare la vacanza di Angeletti e Barbagallo dava questa indicazione: «Contributo per progetto condiviso ». Proprio così veniva spiegato, il 22 marzo del 2010, dal conto corrente di Uil Trasporti, Uil Pensionati e Uil Pubblica amministrazione il bonifico a favore di Costa Crociere. Angeletti, allora segretario nazionale, e Barbagallo al vertice del confederale Uil si sono poi imbarcati con altri tre sindacalisti, Salvatore Bosco, Romano Bellissima e i “rispettivi accompagnatori” — si legge nel capo d’imputazione — per la crociera “Costa atlantica, Terra dei Vichinghi”. Ma non è l’unica vacanza che i due segretari si sarebbero concessi a spese del sindacato.
Gli inquirenti infatti contestano un altro episodio. Un viaggio con le stesse persone e modalità del precedente, del costo di 16mila euro pagato il 27 maggio del 2011. Questa volta il gruppo si è imbarcato nella “costa Favolosa”, una nave extralusso con cinema, casinò, spa, discoteca, shopping center e teatro. Dal capo d’imputazione non emerge in quale delle 1508 cabine abbiano soggiornato Barbagallo, Angeletti e compagni. Non meno lussuosa è la “Costa deliziosa”, nave in cui sono saliti a bordo altri sindacalisti Uil per un viaggio nei mari dell’Europa del nord dal valore totale di 16mila euro.
Le accuse di spese indebite della procura contro i vertici del sindacato guidato da Barbagallo non si fermano unicamente alle crociere. A dicembre del 2010 sarebbe partito un altro pagamento, una sorta di regalo di un sindacalista a favore di un collega, sempre coi soldi della Uil.
In pratica Goffredo Patriarca, all’epoca dei fatti tesoriere della sezione trasporti, si sarebbe «appropriato della somma di 2.900 euro — emerge dal capo d’imputazione — per pagare un soggiorno a Ubaldo Conti». La vacanza in questione (“California camping village” a Marina di Montalto, per due settimane ad agosto del 2010) Conti non l’avrebbe però passata da solo. Con lui anche la madre e il nipote spesati dal sindacato.
Ma gli acquisti, forse più singolari, sono quelli effettuati da Swarovsky. Patriarca con la carta di
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