Roma, Lombardi: “Marra è il virus che ha infettato il M5s. Raggi pubblichi pareri Anac sulle nomine”
La deputata ed ex membro del mini direttorio romano attacca la sindaca della Capitale. Sotto accusa l'ex vicecapo di Gabinetto che dovrebbe essere a breve spostato ad altro incarico dirigenziale: "Sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi"
“Alfonso Marra è il virus che ha infettato il Movimento 5 stelle. Virginia Raggi pubblichi i pareri dell’Anac sulle nomine”. Dopo il silenzio dei giorni scorsi durante la crisi della giunta di Roma, la deputata M5s Roberta Lombardi ha scelto Facebook per attaccare la prima cittadina. Da sempre in contrasto con la sindaca, a fine luglio aveva deciso di lasciare il mini direttorio romano per evitare polemiche e ulteriori problemi nella gestione della Capitale. Oggi è intervenuta per criticare l’ex vicecapo di Gabinetto, da giorni al centro delle polemiche per il suo passato da tecnico con l’ex sindaco di An Gianni Alemanno. “Qualcuno si è auto definito ‘lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento'”, ha scritto la deputata romana riferendosi a una frase attribuita all’ex vicecapo di Gabinetto. “Io penso che la definizione esatta sia ‘il virus che ha infettato il Movimento’. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi”. Il post è accompagnato dal link dell’articolo dell’Espresso sul presunto acquisto con maxi sconto di un attico da parte di Marra dall’immobiliarista romano Scarpellini considerato dal Movimento 5 Stelle come uno dei nemici della Capitale. Segue un post scriptum: “Poiché la trasparenza è un valore del M5s sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell’Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo”. L’attacco della Lombardi è stato rilanciato sempre su Facebook anche dall’esponente del direttorio Carla Ruocco, da giorni molto critica per la gestione del caos in Campidoglio e in aperta rottura con la prima cittadina.
La crisi della giunta di Roma è iniziata a il primo settembre scorso con le dimissioni di cinque dirigenti comunali, tra cui l’assessore al Bilancio Marcello Minenna (non ancora sostituito). Tra i problemi che hanno portato allo scontro c’erano proprio le due figure di Alfonso Marra e Salvatore Romeo accusati a più riprese dai dimissionari di avere un’asse di potere parallelo insieme alla sindaca e al vice Daniele Frongia. L’intervento sui due dirigenti era tra le clausole fondamentali del diktat dei vertici M5s: Grillo e il direttorio hanno chiesto alla Raggi di rimuovere i due nel più breve tempo possibile. La prima cittadina ha deciso di spostare Marra ad altra carica dirigenziale e di ridurre lo stipendio di Romeo. I tentennamenti della Raggi non piacciono all’ala più ortodossa del Movimento, tra cui in prima fila c’è la stessa Lombardi. La nuova linea è quella di lasciarla “autonoma”: “A lei tutti gli oneri e gli onori”, ha detto di Alessandro Di Battista in una delle ultime interviste a La7. Un segnale di allontanamento per evitare che un’eventuale fallimento nella Capitale possa trascinare nel burrone tutto il Movimento.
Questa mattina c’è stata la prima conferenza stampa convocata in Campidoglio dopo il caos che ha scosso la giunta. La sindaca di Roma, di cui era previsto un saluto, ha lasciato la sala senza rispondere alle domande dei cronisti.
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