M5S in fibrillazione: Roberta Lombardi e C. attaccano la Raggi.
Sembra una guerra di donne contro donne. Invece è il segnale che il M5S potrebbe avviarsi verso una crisi il cui esito resterebbe alquanto incerto. Grillo è costretto a precisare che “La sindaca non si tocca!”
Roberta Lombardi all’attacco
Roberta Lombardi, nemica giurata della Raggi, ex componente del mini direttorio romano, dopo un periodo di silenzio, è ritornata sulla scena in maniera violenta e dirompente. In un post su Facebook scrive la deputata romana: “Qualcuno si è autodefinito “lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento”. Io penso che la definizione esatta sia “il virus che ha infettato il Movimento”. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi. PS: poiché la trasparenza è un valore del M5S, sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell’Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo”. Parole che nel M5S non restano isolate ma vengono condivise anche da altri.
La condivisione del post di Roberta Lombardi
“Le rivoluzioni a metà sono peggio dei partiti” ha detto Roberto Fico, ammettendo implicitamente le agitazioni che stanno caratterizzando in questo periodo il M5S. Infatti, in questo tormentone di lotte dei “ duri e puri” si è inserita nella guerra alla Raggi, per ragioni che spesso sfuggono, Carla Ruocco. Membro del direttorio, ha solidarizzato con la Lombardi, scrivendo sul suo profilo Twitter che “Abbiamo gli anticorpi per respingere i virus che hanno infettato il movimento”. Toni a volte più duri e altre più edulcorati arrivano dalla base pentastellata sulla questione sollevata dalla Lombardi.
L’intervento di Grillo
Il caso sollevato da Roberta Lombardi fa subito il giro del web e per la seconda volta, in pochi giorni è costretto ad intervenire Beppe Grillo, il garante del Movimento 5 Stelle. “Virginia Raggi, scrive Grillo sul suo blog, è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del M5S e ha tutta la mia fiducia. Tutto il M5S la sostiene affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto.». Grillo ha dovuto mettere ancora una volta una pezza. Virginia Raggi quando le hanno fatto notare il post incriminato aveva sbottato “Se cado io, finisce tutto“. Più chiaro di così!
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