lunedì 12 settembre 2016

Ma non avevano detto che avevano la democrazia diretta?

Il direttorio non basta più. Grillo: allargheremo le strutture

M5S
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Grillo in un post: “Il Movimento cresce e insieme ad esso la struttura di coordinamento”. Di Maio: “Nessun azzeramento del direttorio”
 
La bufera romana non è ancora passata ma sta già cominciando a lasciare dietro di sé dei detriti pesanti. Uno di questi potrebbe essere il direttorio nazionale del Movimento 5 Stelle, composto da cinque membri (Luigi Di Maio, Alessandro Di Battisti, Roberto Fico e Carlo Sibilia), fin da subito indicato da più parti come il principale responsabile del caos legato ai primi mesi di giunta capitolina guidata da Virginia Raggi.
La conferma arriva direttamente dalle colonne del blog di Beppe Grillo, vero centro di potere attorno al quale ruota tutta l’attività dei pentastellati: “Il MoVimento 5 Stelle continua a crescere ogni giorno che passa e insieme ad esso anche la sua struttura di coordinamento. In futuro continueremo ad evolvere, ad allargare di conseguenza la struttura di coordinamento e a potenziare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione degli iscritti per le decisioni dirimenti all’interno del MoVimento 5 Stelle”.
Una chiusura dell’esperienza del direttorio? Un cambio di funzioni? La creazione di una nuova cabina di regia? Difficile dire cosa ci sia dietro le parole di Grillo. “Non c’è nessun azzeramento del direttorio, su questo non ho nulla da dire perché non si commenta una non notizia”, si è affrettato ad affermare Luigi Di Maio, finito, più di altri, al centro della bufera romana.

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