giovedì 24 luglio 2014

Mille volte bravo Renzi. Un milione di volte brava Mogherini.

Meriam è arrivata in Italia

di   - 24/07/2014 - La ragazza cristiana, che in Sudan era stata condannata a morte per apostasia e poi scagionata, è stata accolta dal premier Matteo Renzi e dal ministro Mogherini

Meriam è arrivata in Italia
«Oggi è un giorno di festa». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha accolto all’aeroporto di Ciampino, Meriam Yehya Ibrahim, la donna sudanese condannata a morte per apostasia e poi rilasciata. Il premier era accompagnato dalla moglie, signora Agnese e dal ministro degli Esteri,Federica Mogherini.
MERIAM, LA STORIA – La storia di Meriam aveva fatto il giro del mondo quando, a febbraio, all’ottavo mese di gravidanza era stata arrestata econdannata per aver sposato un uomo di religione cristiana, abbandonando, di fatto, la fede musulmana. In realtà Meriam, figlia di un padre musulmano, era stata cresciuta “da cristiana” dalla madre, dopo che il padre aveva abbandonato la famiglia quando Miriam era molto piccola. Per questo motivo, e anche grazie alla vasta mobilitazione internazionale che si scatenò in quei giorni, i suoi avvocati riuscirono ad ottenere un secondo processo, un appello, questa volta dall’esito favorevole.

meriam

In quei giorni il quotidiano della Cei, Avvenire, aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione sulla storia di Meriam con l’hashtag #meriamdeveviverealla quale aveva aderito anche il premier Renzi.


Meriam, che ha passato un lungo periodo in carcere, anche con il primo figlio di venti mesi, dopo l’assoluzione era stata fermata ancora una volta dalle autorità sudanesi mentre cercava di lasciare il paese con il marito e i figli alla volta degli Stati Uniti a causa di alcuni problemi con i documenti necessari all’espatrio. Fino ad oggi Meriam e la sua famiglia erano ospiti dell’ambasciata statunitense a Khartum.
IL RITORNO IN ITALIA – Meriam è scesa dall’aereo della Repubblica italiana con in braccio la figlia più piccolaMaya, nata mentre la madre era in carcere con l’accusa di apostasia, lo scorso 27 maggio. Il figlio più grandeMartin, di un anno e 8 mesi di età, era invece nelle braccia del viceministro degli EsteriLapo Pistelli partito ieri per il Sudan per andare a recuperare Meriam e la sua famiglia. Accogliendo Meriam all’aeroporto di Ciampino il ministro degli EsteriFederica Mogherini ha espresso «una grande gioia». La Mogherini ha affermato: «Abbiamo seguito il caso fin da prima che fosse nota la condanna e grazie ad un grande lavoro fatto da tanti oggi possiamo accogliere Meriam a Roma, ed ora ha bisogno della tranquillità della sua famiglia».
(Foto: LaPresse / AP / Al Fajer)

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