La locomotiva d’Europa si ferma
Decidono le nostre sorti ma anche i tedeschi soffrono la crisi. La Bundesbank lancia l’allarme, la Germania si prepara ad affrontare un periodo di stagnazione economica. Berlino s’ingolfa su industria e edilizia
Dalla Redazione
Anche la Germania accusa gli effetti della crisi. Proprio così, il gigante tedesco si appresta ad affrontare una fase di stagnazione. Lo ha detto la Bundesbank nel suo bollettino mensile, secondo la quale il pil tetutonico nei prossimi tre mesi dovrebbe restare sullo stesso livello del passato trimestre. Per il secondo trimestre 2014 Bundesbank prevede una fase di stagnazione per l’economia tedesca, con il pil che dovrebbe restare sullo stesso livello dei tre mesi precedenti. Per la Bundesbank in frenata ad aprile e maggio industria e settore edile.
Il settore edile, spiega la Banca centrale tedesca, non ha potuto eguagliare gli alti livelli del trimestre precedente, contraddistinto da un inverno particolarmente mite. Infine, spiega il rapporto, ha pesato sull’andamento dell’economia anche la grave fase di incertezza internazionale, legata alla crisi ucraina. Ciò si mostra nella flessione della domanda di semi-lavorati. Il positivo sviluppo del settore dei servizi, tuttavia, secondo Bundesbank, avrebbe evitato un calo del pil.
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