Istat, dati industria di maggio: ordinativi -2,1% rispetto ad aprile. Cala anche il fatturato: -1%
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Non arrivano segnali incoraggianti dai numeri diffusi oggi dall'Istat relativi a ordini e fatturato del comparto industriale. Rispetto ad aprile, i primi calano del 2,1% mentre il fatturato scende dell'1%. Rispetto a maggio 2013 il dato resta complessivamente negativo. Gli ordini registrano una flessione del 2,5% mentre il fatturato un lievissimo aumento dello 0,1%. Sulla scarsa performance su base mensile degli ordini pesa soprattutto la diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri. Nettamente meno forte è invece risultata la flessione di quelli interni (-0,2%). In termini tendenziali la responsabilità cade tutta sul mercato nazionale: in discesa del 5,1%, contro una crescita dell'1,4% ottenuta fuori confine.
Dati non incoraggianti che arrivano dopo che nei mesi precedenti si erano registrati dei primi segnali di ripresa nell'industria. Ma che potrebbero anche mettere in guardia sulle prospettive di crescita dei prossimi mesi. I dati sugli ordini, infatti, normalmente forniscono da indicatori proprio sull'andamento della manifattura nei mesi successivi. Un calo così netto, potrebbe significare una nuova doccia fredda per l'economia italiana dopo l'estate. Tuttavia il calo degli ordini si deve anche a dati straordinari registrati ad aprile 2014 ( e rispetto al dato tendenziale, anche a maggio 2013). La flessione di maggio potrebbe quindi essere compensata dagli ottimi dati dei mesi precedenti e complessivamente potrebbe non per forza equivalere e ad un dato negativo sul fatturato nei mesi autunnali.
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