domenica 10 marzo 2013

Quando si dice che ha la censura nel sangue. E' proprio vero. Quando deve offendere tutti e prendere in giro tutti è legittimo. Quando fanno satira su di lui si irrita. E' proprio come i grillino: non capiscono l'ironia, quindi sono poco intelligenti.



Lo staff del comico genovese ha fatto oscurare un video su YouTube che lo prendeva in giro. Motivazione ufficiale, la stessa che usa Mediaset: "Violazione del copyrig(31 agosto 2011)
E' un comico di successo, ma il senso dell'umorismo di Beppe Grillo e del suo staff forse è un po' arrugginito. Lo ha scoperto sulla sua pelle Tony Troja, popolare autore di canzoni e video politici online, che si è visto rimuovere da YouTube (4 milioni di visitatori) il video di un suo lavoro satirico dedicato al comico genovese. Motivo della rimozione: una misteriosa violazione del copyright segnalata dallo staff di Beppe Grillo. Motivazione piuttosto fragile, considerando che nel filmato ci sono solo pochi secondi di una dichiarazione del comico, e che finisce per alimentare il sospetto di una censura verso una voce critica nei confronti del genovese e dei suoi consulenti della Casaleggio e associati.

"Paradossalmente non ho mai avuto problemi di questo tipo con le altre mie canzoni - spiega Tony Troja, autore del video insieme al socio Massimo Merighi, a 'L'Espresso' . "Ho fatto satira sul Pd e sul Pdl, ma persino gli elettori di Berlusconi hanno accettato la cosa e ci hanno riso sopra. Nessuno era arrivato al punto di cancellarmi un video da YouTube".

Lo screenshot del blocco del video su Youtube. Si legge che la richiesta arriva dallo staff di GrilloLo screenshot del blocco del video su Youtube. Si legge che la richiesta arriva dallo staff di GrilloNel video in questione, un rifacimento della canzone "Il coccodrillo come fa" dedicata ai politici italiani e a Grillo nello specifico, è inserita una (molto criticata) dichiarazione del comico sugli scarsi risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle al sud. Fallimenti che, a detta di Grillo, sono da ricercarsi nella pratica diffusa del voto clientelare e nella scarsa penetrazione di Internet nel Mezzogiorno. Il filmato di Troja e Merighi dura tre minuti e venti secondi, e lo spezzone di Grillo misura venti secondi (il 10 per cento). Abbastanza comunque per chiedere la rimozione del video a YouTube: e poco importa se in questa strenua difesa del copyright Grillo finisca per contraddirsi. Come notato dal blogger Pasquale Videtta, lo stesso comico era stato in due occasioni ammonito da YouTube per questioni legate al diritto d'autore, e in quelle circostanze aveva mobilitato i propri sostenitori in sua difesa, sostenendo l'importanza della libertà di informazione contro la censura.

"Io ho sempre adorato Grillo e il mio primo blog riprendeva anche il suo nome", spiega Troja: "Lo ringrazierò sempre per avermi fatto aprire gli occhi, ma una volta che si aprono gli occhi bisogna anche riconoscere che lui non è Dio e che bisogna usare la critica anche nei suoi confronti. Credo sia un discorso normale, ma vallo a spiegare ai quelli di cui si circonda".

Secondo quanto afferma Troja, la rimozione potrebbe anche essere stata decisa da qualcuno della Casaleggio senza consultare il comico genovese, che comunque non si è pubblicamente dissociato dalla censura.

Si sfoga Troja: "La satira va bene solo se tocchi gli altri e qualche fan di Grillo ha avuto il coraggio di scrivermi che "la satira si fa solo sui politici, e Grillo non è un politico". Ma la satira non deve guardare in faccia nessuno, deve raccontare un fatto e tirare fuori un sorriso amaro. Questo è il suo compito".

E' lo stesso Tony Troja che insiste per sottolineare di chi parla: "Bisogna fare una distinzione tra i "grillini" e gli aderenti al Movimento 5 Stelle. I grillini sono spesso dei fanatici che prendono per oro colato tutto quello che spara Grillo. Nel Movimento a 5 stelle ci sono invece molte persone che stimo e di cui condivido le battaglie. Ma fino a quando non si libereranno dei deliri di Grillo e Casaleggio, non andranno da nessuna parte".

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