Ringraziamo Beppe Grillo. Diamo atto della risposta postata sul suo sito in replica all'articolo pubblicato ieri sull'Huffington Post, a proposito della trasparenza sulle donazioni a sostegno della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. Un passo, dal nostro punto di vista, importante verso quella trasparenza che il Movimento ha sempre dichiarato di perseguire. Ma ci restano altre domande.
Nell'articolo chiedevamo di sapere come sono stati utilizzati i 568.832 euro raccolticon le donazioni, cifra che continua ad aumentare di giorno in giorno.
“Tutte le voci di spesa – scrive Grillo - saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni, non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione”. Insomma: vi faremo sapere.
“Non tutti i soldi che sono arrivati – si legge ancora sul blog – sono stati effettivamente spesi”. L'informazione è interessante perché sullo stesso sito, nella pagina dedicata alle rendicontazioni, tuttora si legge: “spese sostenute al 14 marzo 2013: zero euro”. La pagina è aggiornata ogni giorno ma alla tempestività, in questo caso, non corrisponde un'informazione puntuale, perché il dato è chiaramente fuorviante.
In ogni caso, Grillo assicura che “la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell'Emilia”, come promesso.
Qui si esauriscono le risposte di Grillo. Crediamo, comunque, sarebbe stato più semplice risponderci in modo diretto. Anche perché le domande che ponevamo erano tante, non solo riferite al rendiconto economico (che oltretutto sarà solo parziale, visto che la raccolta fondi è ancora in corso e il bilancio non ancora chiuso). A parte ciò che è previsto dai “termini di legge”, quindi, le risposte non possono aspettare.
Il 12 marzo, prima di pubblicare l'articolo, abbiamo inviato una mail chiedendo chiarimenti al Comitato Promotore Elezioni del Movimento 5 Stelle, responsabile della raccolta delle donazioni. Le stesse domande sono state rivolte anche all'avvocato Enrico Grillo, l'unico responsabile del comitato di cui si abbia ufficialmente notizia.Ma il nipote di Beppe, vicepresidente e co-fondatore del partito, rifiuta di parlare al telefono. Finora, quindi, le risposte non ci sono.
Avremmo voluto sapere, fra le altre cose, da chi è composto il Comitato Promotore, e con quali incarichi.
In particolare: chi è direttamente responsabile della gestione dei fondi? E ancora, a chi è intestato il conto corrente presso la filiale di Banca Etica, a Genova, utilizzato per la raccolta delle donazioni, visto che i comitati non hanno personalità giuridica?
Ma soprattutto, avremmo voluto sapere per quale motivo il Comitato Promotore Elezioni del Movimento 5 Stelle continua a raccogliere soldi per la campagna elettorale e lo Tsunami Tour, dal momento che sono ormai conclusi. La legge sui comitati e le fondazioni, infatti, vieta di raccogliere denaro per motivazioni diverse da quelle dichiarate. Siamo certi che le risposte arriveranno e saranno esaurienti. Dal canto nostro speriamo che i telefoni dei rappresentanti del Movimento non squillino sempre invano.