I grillini fanno quello che possono per inondare facebook e la rete di link e post fasulli, ma la difesa ad oltranza del nuovo sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sta risultando ardua anche per loro. Mentre sui social network impazzano foto-notizie bufale che recitano: “RISPARMIO: PIZZAROTTI Sindaco di Parma. 2.460.000 euro risparmiati all’anno. Solo due dirigenti, a fronte dei 46 della passata amministrazione!!!”, create e condivise da fan page come “S.T.O.P ai privilegi dei parlamentari” che anziché fare guerra alla “casta” e agli onorevoli fanno una velata campagna elettorale a partiti come Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà (che non sono neppure alleati tra loro, ma tant’è), il nuovo sindaco di Parma ha impiegato ben 46 giorni a ultimare la sua giunta. Tragicomica la vicenda dell’ultimo assessore scelto, con delega al Welfare. Pizzarotti era sommerso dai curricula, ma alla fine ha optato per una soluzione interna: Laura Rossi, dipendente comunale in aspettativa. Insomma, 46 giorni per poi scegliere qualcuno che era già in Comune.
Ma è vera la storia dei duemilioniquattrocentosessantamila (!!) euro risparmiati all’anno? Neanche un po’. Innanzitutto i “due dirigenti” a fronte dei 46 dell’amministrazione precedente sono quelli che ha assunto Pizzarotti soltanto finora: l’addetto stampa e un precario stabilizzato. I dipendenti già sotto contratto certo non sono stati licenziati dal nuovo sindaco, il quale in ogni caso deve ancora terminare le sue assunzioni. Se l’è presa comoda con gli assessori, figuriamoci con i dirigenti.
Tant’è che i sindacati l’hanno già bacchettato:

Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl di Parma denunciano un inizio negativo nella gestione del personale del Comune di Parma. Si aspettavano infatti un cambio di passo e una discontinuità con l’Amministrazione precedente, mentre debbono prendere atto che le scelte che stanno avvenendo in materia di personale sono in continuità con la passata gestione.
Negli stessi giorni in cui il Governo lancia la spending review e si pensa di operare pesanti tagli al personale e il totale blocco delle assunzioni, a Parma si assiste ad operazioni incomprensibili, con assunzioni nelle società partecipate – Parma Infrastrutture Spa in primis – e nomine art. 90 D.lgs 267\00 chiamate fiduciarie della politica in Comune. Si auspicava che, visto il principio di trasparenza cui il Sindaco ha voluto informare il nuovo corso dell’Amministrazione comunale non ci verificassero più assunzioni fiduciarie. Assunzioni che avvengono in settori come lo sport, mentre i servizi sociali non hanno il personale per garantire la continuità nei poli e si lavora in emergenza e in straordinario per carenza di organici
La cifra, in ogni caso, non può essere credibile, anche perché frutto di un calcolo che non ha ragion d’essere: le nuove assunzioni non cancellano le precedenti, anzi casomai si accumulano. Lo stesso Pizzarotti ha parlato di un risparmio di 250.000 euro all’anno sui costi della macchina comunale come obiettivo da raggiungere: se fosse così, tanto di cappello, ma i duemilioniseicentoquarantamila euro non sarebbero raggiunti neppure alla fine della legislatura, neanche di striscio.
Probabile, però, che neppure la promessa dei 250.000 euro all’anno sia mantenuta. Anche da questo punto di vista, il nuovo corso di Pizzarotti non è infatti cominciato bene: in base a unadelibera datata 28 giugno e firmata dall’assessore al Bilancio, Gino Capelli, vengono destinati 15.000 euro in più nel capitolo “organi istituzionali: rimborso spese forzose e indennità di missione a sindaco e assessori”.
Le spese restano invariate, perché nel frattempo vengono tagliati 15.000 euro alla voce ”indennità di carica, oneri vari e contributi per gli amministratori”, ma che senso ha sbandierare risparmi e “tagli delle indennità” quando gli stessi soldi vengono trasferiti da un capitolo all’altro, in questo caso dalle “indennità” ai “rimborsi e missioni” di sindaco e assessori?
Nel mondo virtuale è facile far circolare bufale, ma purtroppo il sindaco è attività che si svolge nel mondo reale.

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