CINQUESTELLE DE CHE? GLI ANTICASTA DAL PAPA CON BEN TRE AUTO "BLU"
CINQUESTELLE DE CHE? GLI ANTICASTA DAL PAPA CON BEN TRE AUTO "BLU" (OPS, BIANCHE). GRILLO SE CI SEI BATTI UN COLPO.
E PER CONOSCERE TUTTO SUL PASSATO DEI NOMINANDI BASTAVA FARE UN GIRO SU GOOGLE...
E PER CONOSCERE TUTTO SUL PASSATO DEI NOMINANDI BASTAVA FARE UN GIRO SU GOOGLE...
«È una persona di un' umanità profonda», commenta a caldo Virginia Raggi dopo l' incontro con Papa Francesco, facendo capolino da una delle tre auto bianche con cui, accompagnata dal figlio, dai genitori e dai fedelissimi dello staff, ha varcato le Mura Leonine per la breve visita a Santa Marta.
Un dettaglio, quello delle auto bianche, su cui la Pd Paola Concia infilza il neosindaco pentastellato con un tweet al veleno: «Le macchine della casta erano un problema di colori, voi stupidi a crederci». Che le auto blu (o bianche) fossero entrate nel mirino dei Cinque Stelle come uno dei simboli della casta da abbattere, è un fatto scrive il Giornale. Giusto a marzo scorso i grillini brindavano per esser riusciti a far passare alla Camera un provvedimento che punisce i politici che usano l' auto blu per tragitti non istituzionali, introducendo il reato penale di peculato d' uso. E che ne vieta l' acquisto e l' affitto da parte delle amministrazioni pubbliche fino al 2017. «Un privilegio esultava il deputato M5S Giorgio Sorial - che costava ai cittadini italiani la bellezza di 400 milioni di euro l' anno». Non solo. Qualche giorno fa il Movimento tornava alla carica, inserendo fra le varie coperture per il fondo da destinare al reddito di cittadinanza, proprio un nuovo colpo di scure sulle auto blu. Dunque qualcosa non torna al Pd, stando alla velenosa ironia della Concia e alla sua sarcastica lettura cromatica del grande processo di trasformazione del M5S da forza di protesta a partito di governo.
Un dettaglio, quello delle auto bianche, su cui la Pd Paola Concia infilza il neosindaco pentastellato con un tweet al veleno: «Le macchine della casta erano un problema di colori, voi stupidi a crederci». Che le auto blu (o bianche) fossero entrate nel mirino dei Cinque Stelle come uno dei simboli della casta da abbattere, è un fatto scrive il Giornale. Giusto a marzo scorso i grillini brindavano per esser riusciti a far passare alla Camera un provvedimento che punisce i politici che usano l' auto blu per tragitti non istituzionali, introducendo il reato penale di peculato d' uso. E che ne vieta l' acquisto e l' affitto da parte delle amministrazioni pubbliche fino al 2017. «Un privilegio esultava il deputato M5S Giorgio Sorial - che costava ai cittadini italiani la bellezza di 400 milioni di euro l' anno». Non solo. Qualche giorno fa il Movimento tornava alla carica, inserendo fra le varie coperture per il fondo da destinare al reddito di cittadinanza, proprio un nuovo colpo di scure sulle auto blu. Dunque qualcosa non torna al Pd, stando alla velenosa ironia della Concia e alla sua sarcastica lettura cromatica del grande processo di trasformazione del M5S da forza di protesta a partito di governo.
Scrive il Manifesto: Lombardi e De Vito chiedono un «supplemento di riflessione» circa la nomina a vice -capo di gabinetto con poteri di firma di Raffaele Marra, l' ex ufficiale della Guardia di finanza che ha ricoperto ruoli importanti con le amministrazioni di destra di Alemanno e Polverini e che dopo le polemiche verrebbe indicato soltanto come «traghettatore» pro -tempore. Anche tra molti degli elettori del M5S, non ci si dimentica di quando Marra era al dipartimento casa del Comune e di quanto poco fece per impedire che i Piani di zona si trasformassero nell' ennesima occasione di speculare sul cemento, senza che i vincoli imposti all'edilizia agevolata venissero rispettati.
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