Caso Kyenge, Gad Lerner nel mirino di Buonanno: "Non accetto lezioni da quell'ebreo"
Il giornalista aveva criticato l'invettiva del senatore leghista contro il ministro dell'Integrazione. "Quello è un tirchio pieno di quattrini che fa il comunista", la risposta dell'onorevole in un'intervista a Libero
ROMA - Il senatore leghista Gianluca Buonanno non si ferma. Dopo l'attacco e gli insulti a Cecile Kyenge pronunciati in Senato, oggi l'esponente del Carroccio lancia un affondo razzista contro Gad Lerner. Nel pieno dell'offensiva leghista, nei giorni scorsi Buonanno aveva insinuato che il ministro era stato nominato solo perché 'di colore', parlando dei favoritismi fatti agli immigrati nel nostro Paese, arrivando a parlare di 'razzismo all'incontrario' e tingendosi in Aula il volto di nero per protesta.
Tra le mille reazioni indignate, un post di biasimo proprio di Lerner, pubblicato sul suo blog. Nel testo si additava l'offensiva razzista messa in atto dalla Lega Nord come un disperato tentativo di recuperare consensi. Un'operazione bollata come ipocrita che il giornalista invitava a fermare quanto prima per evitare un'escalation di intolleranza.
Affermazioni che non sono andate proprio giù a Buonanno. Tanto è vero che, in un'intervista rilasciata al quotidiano Libero, pubblicata stamattina, il senatore dice testualmente: "L’Italia ha il dovere di risolvere prima i problemi della sua gente. E poi guardi, non prendo certo lezioni da gente come Lerner…Quell’ebreo…". Invitato dal giornalista alla moderazione, Buonanno non indietreggia ma rincara la dose: "È un ebreo perché si vanta di essere ebreo, mi pare. Ci racconti Lerner, di quello che fanno ai palestinesi. Non mi pare si facciano tanti problemi con loro". Per concludere: "Può aggiungere che quel Lerner è anche un radical chic al soldo di De Benedetti? Guardi, quello è un tirchio pieno di quattrini che fa il comunista!"
Lerner, a quel punto, non ha potuto far altro che rispondere all'attacco personale, sebbene nel frattempo fossero arrivate le scuse del capogruppo leghista alla Camera, Giancarlo Giorgietti, che ha stigmatizzato il comportamento del collega. "Per il momento non ho aggettivi né commenti da aggiungere - la considerazione amara di Lerner, sempre dalle pagine del suo blog - Semmai attendo quelli del segretario leghista Salvini che ha sdoganato la campagna di diseducazione di massa in corso".
Tra le mille reazioni indignate, un post di biasimo proprio di Lerner, pubblicato sul suo blog. Nel testo si additava l'offensiva razzista messa in atto dalla Lega Nord come un disperato tentativo di recuperare consensi. Un'operazione bollata come ipocrita che il giornalista invitava a fermare quanto prima per evitare un'escalation di intolleranza.
Affermazioni che non sono andate proprio giù a Buonanno. Tanto è vero che, in un'intervista rilasciata al quotidiano Libero, pubblicata stamattina, il senatore dice testualmente: "L’Italia ha il dovere di risolvere prima i problemi della sua gente. E poi guardi, non prendo certo lezioni da gente come Lerner…Quell’ebreo…". Invitato dal giornalista alla moderazione, Buonanno non indietreggia ma rincara la dose: "È un ebreo perché si vanta di essere ebreo, mi pare. Ci racconti Lerner, di quello che fanno ai palestinesi. Non mi pare si facciano tanti problemi con loro". Per concludere: "Può aggiungere che quel Lerner è anche un radical chic al soldo di De Benedetti? Guardi, quello è un tirchio pieno di quattrini che fa il comunista!"
Lerner, a quel punto, non ha potuto far altro che rispondere all'attacco personale, sebbene nel frattempo fossero arrivate le scuse del capogruppo leghista alla Camera, Giancarlo Giorgietti, che ha stigmatizzato il comportamento del collega. "Per il momento non ho aggettivi né commenti da aggiungere - la considerazione amara di Lerner, sempre dalle pagine del suo blog - Semmai attendo quelli del segretario leghista Salvini che ha sdoganato la campagna di diseducazione di massa in corso".
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