martedì 14 gennaio 2014

Il nuovo grillinismo rampante. Sono ormai alla canna del gas.

Pattacini, dalla tv alla politica:
guida una lista grillina ad Anzola

Pattacini, dalla tv alla politica: guida una lista grillina ad Anzola
L'ex giornalista di 7Gold, già protagonista del caso interviste a pagamento, smentisce per ora una sua candidatura diretta: "Mi limito a organizzare". Intanto a Bologna lo scontento continua a covare: "Bugani e Piazza hanno disintegrato il meetup"
BOLOGNA - Dario Pattacini sta lavorando a una lista 5 Stelle ad Anzola Emilia. Il primo appuntamento è il 16 gennaio, per un’assemblea pubblica aperta ai cittadini. Dalla pagina Facebook di “Anzola in movimento”, nata a fine dicembre, l’ex giornalista di 7Gold (prima protagonista delle interviste a pagamento, poi fedelissimo di Grillo e Nick il Nero) precisa "di aver ricevuto dallo Staff una email che lo autorizzava ad organizzare appuntamenti per una lista in città".

Pattacini smentisce, per ora, qualsiasi candidatura diretta ("mi limito a organizzare"), ma intanto su Facebook attacca gli attivisti storici del piccolo Comune: "Se a qualcuno non è andata giù in quanto pensava di candidarsi o di avere già in mente di formare lui una lista, sono solo contento di avergli rotto le uova nel paniere". Il riferimento è a Paolo Balboni, che negli ultimi mesi stava costruendo, insieme ad altri, una lista per le amministrative. Dal basso, come vuole la filosofia grillina. Invece su Anzola è piovuto Pattacini.

Nervi tesi a Bologna. Tutto mentre sotto le Due Torri lo scontento continua a covare sotto la cenere. Anzi. In questi mesi di apparente tranquillità è cresciuto, si è organizzato. I primi di gennaio alcuni dissidenti storici (a cominciare dall'espulsa Federica Salsi) si sarebbero incontrati in una località del nord Italia con altri grillini ribelli, o pensanti come amano definirsi, tra cui i parlamentari Luis Orellana, Lorenzo Battista e Francesco Campanella, anche lunedì i più duri nello sfidare la leadership Grillo-Casaleggio sul reato di immigrazione clandestina. Della situazione di Bologna, Battista è informatissimo: "Avrei molto

 molto da dire sui due consiglieri comunali di Bologna - sbotta - Hanno disintegrato il meetup, sconfessato gli attivisti, ditemi se questa è democrazia dal basso. Bisognerebbe anche guardare i numeri. A Bologna il Movimento alle ultime politiche quanto ha preso? Sedici per cento? Nella mia Regione siamo arrivati oltre il 30, e quella doveva essere la culla del movimento...". Ma il consigliere comunale Massimo Bugani proprio ieri ha definito "servi della gleba" i critici.

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