sabato 20 aprile 2013

Una vera vergogna. Emiliano sparla. Barca dice stupidate. Vendola si comporta da membro della peggiore prima repubblica.


Grillo: smontati 4 partiti, avanti il prossimo. La festa del tutti a casa

Pubblicato il 20 aprile 2013 12.27 | Ultimo aggiornamento: 20 aprile 2013 12.28
ROMA - Grillo: smontati 4 partiti, avanti il prossimo. La festa del tutti a casa. Bersani è l’ultimo birillo travolto dal tornado a 5 Stelle: alla prima (elezione Grasso/Boldrini) hanno steccato, alla seconda sono già a celebrare lo tsunami party. Festeggia tarantolato Grillo sui palchi del tour elettorale in Friuli Venezia Giulia. In diretta può annunciare trionfante ai suoi sostenitori consultando lo smartphone: “Notizia Ansa, Bersani si è dimesso. A casa, a casa, a casa…” La festa ha inizio.
Esulta Grillo: “Abbiamo mandato a casa 5 partiti in due mesi: sono spariti Udc, Fli, Di Pietro, fra poco si rompe il Pd e poi seguirà il Pdl”. Grillo esibisce gli scalpi degli avversari, i suoi si godono la vitoria sul campo di battaglia. Scacco matto: i giovani inesperti deputati grillini in Parlamento a momenti devono sostenere i “professionisti” depressi, smarriti del Pd.
Ai quali ora dettano la linea apertamente, non disdegnando qualche comparsata televisiva: vogliono convincere i piddini a convergere sul nome di Stefano Rodotà. Loro festeggiano con la base, gli elettori Pd occupano le sedi, inondano con 200 mila mail in una serata la segreteria. Nelle urne hanno morso fino alla carne il consenso di Pdl e Lega, hanno umiliato Monti, oggi finiscono l’opera con il Pd. “Tutti a casa”. Grillo ecumenico lancia appelli: “Ora tocca ai giovani del Pd. Ce ne sono di fantastici. Prendano in mano il partito, li sosterrò”.

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