Intervistato davanti a Montecitorio, il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, parla chiaro: “Vado con l’intenzione di esprimere un dissenso. La scelta di Marini non mi è piaciuta, è una scelta sbagliata”. Alla domanda su chi voterebbe, risponde “voterei Grasso, che è giovane e un candidato innovativo”. Allora non Rodotà? Incalzano i cronisti. “Rodotà è una delle opzioni possibili, lo posso votare” è la risposta del Presidente. Sulle eventuali dimissioni di Bersani, chieste anche sui social network, Crocetta dichiara “Non è che ci si dimette ad ogni scelta sbagliata che si fa.”.
Si allarga così decisamente il dissenso nel PD sulla scelta di votare Marini quale Presidente della Repubblica. Sembra sempre più probabile che i giovani parlamentari del PD non gradiscano l’indicazione di Bersani e della maggioranza dei parlamentari riuniti ieri sera di votare per Marini.
Rotondi (PdL) dichiara, sempre davanti a Montecitorio, “alle prime votazioni i “monelli” si sfpgheranno e poi sarà eletto Marini Presidente della Repubblica Italiana”.
Ieri sera, all’annuncio della scelta del PD su Marini si è registrata una vera e propria rivolta della base che ha dimostrato sui social network il proprio dissenso e la propria propensione per Rodotà, proposto dal M5S.
Così alcuni parlamentari PD siciliani, hanno anche rilasciato dichiarazioni ieri sera sul proprio blog. Ad esempio Magda Culotta, ha dichiarato che “prenderà una notte di riflessione”,mentre è facilmente intuibile che il renziano Faraone non voterà Marini come indicato dallo stesso Renzi.
I rappresentanti della Lega, invece, decidono di convergere su Marini come confermano alcuni rappresentanti entrando nel Parlamento.
Si sta producendo una contestazione davanti a Montecitorio dove un folto gruppo di simpatizzanti della sinistra esprime il proprio dissenso di fronte alla scelta di votare Marini insieme al centrodestra e scelta civica. Il gruppo di manifestanti, per adesso alcune decine, si lancia in un coro: “Rodotà, Rodotà”…
La nota anziana contestatrice davanti Montecitorio, Annarella, rincara la dose e non vuole né Rodotà né Marini, lanciando un altro candidato: “Ancora tutti sti vecchiacci peggio de me! Io avrei preferito Barca, ‘na faccia nova!”.
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