Contestazione in mare contro lo sbarco di Beppe Grillo al molo di Trieste. La protesta, su gommoni, è stata fatta dal candidato della lista Un' Altra Regione alla presidenza del Fvg, Franco Bandelli. I gommoni nelle acque davanti piazza Unità d'Italia hanno raggiunto la barca a vela di Grillo contestando l'"invasione".
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Grillo a Trieste
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Ansa
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I due gruppi di imbarcazioni non sono venuti a contatto: per qualche minuto Bandelli ha però inseguito Grillo che non si è fatto vedere ed è rimasto in coperta. Bandelli e altri militanti hanno esposto striscioni e scandito slogan invitando il leader del M5S a "tornare a casa". "Non sei Garibaldi, non ti vogliamo", hanno detto, aggiungendo in dialetto istriano: "Cicio, no xe per barca", a significare che Grillo non è adatto alla navigazione. Le barche di Grillo hanno poi puntato verso il Porto Vecchio, sulla cui riqualificazione si discute da anni, ma il leader sbarcherà sul Molo Audace, a pochi metri dalla sede del comizio.
"Ho paura anch'io, non sono un eroe, ho paura per me e per la mia famiglia". Così Beppe Grillo in piazza a Trieste, durante un comizio per le regionali per il Friuli Venezia Giulia. Grillo definisce un "dramma" l'ipotesi che Franco Marini diventi presidente della Repubblica. "Con Marini sparisce tutto", aggiunge riferendosi a varie inchieste giudiziaria tra cui Mps. Grillo poi rivela: "Un corazziere al Quirinale mi ha detto
'Siamo tutti con lei'". L'episodio sarebbe accaduto quando il comico è andato al Quirinale per incontrare Giorgio Napolitano nell'ambito delle consultazioni.