martedì 2 aprile 2013

Crimi dice una cosa. Grillo lo smentisce. Grillo sente Csaleggio il quale chiama Messora. Messora riferisce alla Lombardi la quale riporta a Nik il nero. Tutti insieme vanno dall'ambasciatore USA il quale li propone per un manicomio americano. Solo perché in Italia grazie a Basaglia i manicomi sono aperti.


Grillo: “Bersani non è meglio di Monti. Aspettiamo risposte sull’incarico”

Pubblicato il 2 aprile 2013 15.00 | Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2013 15.51
ROMA - Bersani non è meglio di Monti e dal Movimento 5 Stelle non otterrà alcuna fiducia.Ancora una volta Beppe Grillo interviene a correggere il tiro sulle dichiarazioni del capogruppo 5 stelle al Senato, Vito Crimi. In un post sul suo blog intitolato “I puntini sulle i” il comico genovese puntualizza: ”Il M5S non accorderà nessuna fiducia, o pseudo fiducia, a un governo politico o pseudo tecnico (in sostanza di foglie di fico votate dai partiti). Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatricedell’economia”.
Grillo zittisce Crimi che martedì mattina in un lungo post su Facebook aveva sostenuto: “Forse poteva essere intrapresa una strada mai percorsa prima, e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto la fiducia poteva continuare, alla stregua dell’attuale governo Monti, senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari. Almeno sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio”.
Dopo poco Grillo esordisce così sul suo blog: “Breve riassunto sugli ultimi accadimenti per i distratti e/o in malafede”. “Il Parlamento è sovrano e da subito, con un tratto di penna, può eliminare il Porcellum e avviare le riforme di cui i partiti si riempiono la bocca (solo quella) da vent’anni come la legge sul conflitto di interessi o la legge anticorruzione. Il M5S pretende che le Commissioni parlamentari vengano immediatamente istituite e chi non le vuole per mantenere lo status quo esca allo scoperto”.
“Il M5S – continua Grillo – ha rinunciato a 42 milioni di euro di finanziamenti elettorali, i partiti possono subito fare lo stesso con una semplice lettera di rinuncia, ma non lo faranno mentre chiedono sacrifici agli italiani (agli altri…). Il M5S propone l’abolizione dell’IRAP entro il 2013 con corrispondenti tagli dei costi della politica, rapportandoli a quelli della Francia. Il M5S sta facendo politica mentre gli altri giocano alle belle statuine discutendo di poltrone e non di soluzioni. Il M5S ha chiesto un incarico di governo, sta ancora aspettando una risposta”.

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