giovedì 4 aprile 2013

E ci voleva questo premio nobel per l'economia per fare le stesse cose che ha fatto Monti?


Pizzarotti come Mario Monti, tasse e tagli per chiudere il buco

Il sindaco 5 stelle ha messo in campo una politica economica degna del miglior Monti. Così sui cittadini ricade il costo del debito

Scritto da  il 3 aprile 2013 in Politica
pizzarotti Pizzarotti come Mario Monti, tasse e tagli per chiudere il bucoLe ricette grilline per l’economia e i bilanci in rosso? Più tasse e rigore sui conti. Insomma, una formula già vista, di montiana memoria. È quanto emerge da un’analisi condotta dal Sole 24 Ore sulla gestione condotta da Federico Pizzarotti, sindaco 5 stelle di Parma. Impennata di tasse comunali per chiudere l’enorme buco di bilancio (800 milioni di euro) lasciato dalla vecchia amministrazione Pdl.
 
Una stangata a 5 stelle. Ma rispetto a quella di Pizzarotti, la stangata di Mario Monti appare una ventata d’aria fresca. Il sindaco del MoVimento ha, infatti, aumentato da un anno all’altro il livello di tassazione del 20% e si prevede che il trend della pressione fiscale a Parma rimanga elevatissimo almeno fino al 2015. Si tratta nei fatti di 30 milioni di euro di extra gettito che Pizzarotti impegnerà in gran parte per ripagare i debiti del comune. In pratica, spetterà ai cittadini di Parma accollarsi il costo di un’amministrazione dissennata (quella dell’ex sindaco Vignali), alla faccia del “rinegoziamo il debito”, spesso uscito dalla bocca di esponenti del MoVimento.
Aumentano le rette per le mense scolastiche. L’Imu, per esempio, a Parma è a livelli record. L’aliquota attualmente è allo 0,6% alla quale poi va aggiunta l’Irpef comunale, anch’essa a livelli mai raggiunti prima. E se le tasse aumentano da una parte, crescono anche le rette per i servizi dall’altra. Ad aumentare in particolar modo saranno le rette scolastiche (asili nido, mense delle scuole materne e scuole elementari). In particolar modo crescono le rette per le mense dell’infanzia che porteranno ad un extra gettito rispetto al 2012 pari al 30% (da 3,3 a 4,2 milioni).
Pizzarotti come Monti. Così, Pizzarotti si è dovuto scontrare per l’ennesima volta con la realtà. E Il MoVimento ha dovuto a Parma abbandonare la propaganda per sporcarsi le mani e ritrovarsi ad amministrare una situazione difficilissima dove le casse sono vuote e il debito è enorme. Bisogna dare atto a Pizzarotti di farlo con responsabilità. Tuttavia, si è ritrovato, dopo il fallimento clamoroso del tentativo di chiudere l’inceneritore cittadino, a fare le scelte per nulla originali. Anzi, sotto sotto ricorda Mario Monti.

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