I neo deputati e senatori del Movimento Cinque Stelle sono in fermento. Mentre Beppe Grillo continua ad affermare di non voler stringere alleanza alcuna con i vecchi partiti, tantomeno con il Partito Democratico, sempre più grillini si stanno rendendo conto che l’accordo con Pier Luigi Bersani è l’unico che potrebbe permettere al Movimento Cinque Stelle di sedere in Parlamento, al fine di concretizzare punti chiave del loro programma. Se da un lato Casaleggio minaccia di abbandonare il movimento laddove i grillini decidessero di stringere accordi, d’altra parte l’appello lanciato sul web affinché il M5S trovi un modo per allearsi con il Pd trova sempre più consensi. A confermare tale ipotesi anche un deputato del Movimento Cinque Stelle, Ivan Catalano, secondo il quale: “Un governo va fatto se no non va avanti il Paese. Qualcuno prenderà la decisione di farlo e lo farà. Ma c’è tempo per discutere, è inutile fare pressioni, non serve a nulla”. Pare infatti che una parte dei grillini voglia aprire un referendum online per consultare i propri elettori in merito all’alleanza con il Pd. A tal riguardo è intervenuto anche il portavoce del movimento al Senato, Vito Crimi, il quale ha pubblicato un post su Facebook nel quale dichiara di esser stato contattato dal PD: “Operazione trasparenza 1: mi ha contattato ieri un esponente di rilievo del Pd per anticiparmi che lunedì terranno riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le Presidenze e nei successivi giorni incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi. Tutto ciò che succederà lo saprete”. Il Partito Democratico sta quindi cercando in tutti i modi di trovare un punto d’incontro con il Movimento Cinque Stelle, conscio comunque che una nuova fase di cambiamento è ormai iniziata. A testimonianza di ciò anche la proposta lanciata da Laura Puppato, neo senatrice del Pd, la quale vorrebbe aprire un blog comune al fine di concretizzare un’intesa, “una fiducia a tempo”, almeno per un anno. Lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nei giorni scorsi sottolineato l’importanza di formare un nuovo governo, di dare quindi certezza e stabilità al Paese, non solo economica, che possa far ricredere le agenzie di rating, che hanno già provveduto a declassare l’Italia, proprio a seguito dell’incerto clima creatosi dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
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