Vola la produzione industriale: + 3,9 rispetto a gennaio 2015
Lo ha reso noto oggi l'Istat
Buone notizie per l’Italia. Infatti, trainata dal settore dell’auto, la produzione industriale a gennaio aumenta in maniera netta, sia rispetto a dicembre 2016, sia rispetto ad un anno fa.
Infatti, a gennaio 2016 – riporta Adnkronos citando il bollettino Istat – l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2015, dell’1,9%. Nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Inoltre, l’indice, corretto per gli effetti di calendario, a gennaio aumenta in termini tendenziali del 3,9%.
Infatti, a gennaio 2016 – riporta Adnkronos citando il bollettino Istat – l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2015, dell’1,9%. Nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Inoltre, l’indice, corretto per gli effetti di calendario, a gennaio aumenta in termini tendenziali del 3,9%.
L’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive in tutti i comparti; aumentano i beni strumentali (+5,7%), i beni intermedi (+2,5%), l’energia (+1,8%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (+0,5%).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2016, un aumento significativo nel comparto dei beni strumentali (+9,5%); aumentano anche l’energia (+2,8%), i beni intermedi (+2,3%) e i beni di consumo (+1,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2016, i comparti che registrano i maggiori aumenti tendenziali sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,9%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,3%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+7,9%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti dell’attività estrattiva (-3,9%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,6%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-0,6%).
Finalmente un segnale molto positivo per il consolidamento della ripresa nel nostro paese, impressione rafforzata dalla circostanza che anche nelle altre economie europee di maggior peso si è osservato un analogo incremento dell’attività produttiva”. È il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio sui dati Istat di oggi sulla produzione industriale
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